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Atreju, Rampelli escluso dal panel sul nucleare, se la prende con i vertici di Fratelli d’Italia: “Mi avete fatto fuori”

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La decisione di escluderlo dal panel sull’energia nucleare ad Atreju non gli è proprio andata giù. Così il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli si è sfogato duramente con i vertici del partito: “Mi avete voluto fare fuori”, il senso delle parole del co-fondatore di Fratelli d’Italia e capo della corrente dei “gabbiani”. Uno sfogo pesante raccontato da più fonti dentro al partito e che riporta alla luce una tensione che va avanti da tempo tra l’ala rampelliana e i fedelissimi della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Rampelli aveva parlato della sua partecipazione ad Atreju con il responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, e gli aveva chiesto di poter essere relatore a un panel sull’ambiente che avrà come tema specifico quello dell’energia nucleare. Ma gli è stato risposto con un netto “no”: avendo una posizione diversa da Fratelli d’Italia e dal governo sul nucleare – Rampelli è contrario mentre il partito e il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin sono favorevoli ­ – i vertici meloniani hanno deciso di evitare.

Al suo posto, al panel “Nucleare e rinnovabili: la via italiana per l’energia del futuro” che si terrà venerdì 13 alle 18, ci saranno il responsabile Energia Nicola Procaccini, Carlo Calenda, il ministro Fratin, la presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza, oltre all’ad di Enel Flavio Cattaneo, quello di Ansaldo Nucleare Daniela Gentile e Alfonso Pecorario Scanio della fondazione Univerde.

A metà novembre il vicepresidente della Camera agli Stati generali dell’Energia e dell’Ambiente, Rampelli aveva preso una posizione chiara contro l’energia nucleare: “In Italia non si farà mai ­ aveva detto a Staffetta Quotidiana – Noi siamo da sempre contrari, Meloni vuole solo la fusione”. Dichiarazioni contrarie a quelle del governo e che hanno imbarazzato i vertici di Fratelli d’Italia.

Alla fine quindi Rampelli ha dovuto ripiegare sull’evento sulla politica estera di sabato pomeriggio alle 14. In quell’occasione il vicepresidente della Camera non sarà l’unico esponente di partito: ci sarà il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, il presidente della commissione Esteri Giulio Tremonti, Marco Minniti e il giornalista Federico Rampini.

Rampelli non è l’unico scontento per il suo panel ad Atreju: anche la senatrice Lavinia Mennuni, sua fedelissima della corrente dei “gabbiani”, ha protestato contro i vertici del partito che hanno chiuso a inizio settimana il programma. La senatrice romana non parlerà ad alcun evento di partito.

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