Televisione

“Ai talent prima eravamo tutti ‘scappati di casa’, oggi hanno successo sui social ma nessuna esperienza musicale”: lo sfogo di Valerio Scanu

Ospite di Caterina Balivo, il vincitore di Sanremo 2010 ha espresso il suo giudizio sulla nuova leva di giovani cantanti ammessi ai diversi talent

di F. Q.
“Ai talent prima eravamo tutti ‘scappati di casa’, oggi hanno successo sui social ma nessuna esperienza musicale”: lo sfogo di Valerio Scanu

Raggiunse la fama nel 2009 e, in un anno, la sua carriera cambiò drasticamente. Con il secondo posto ad Amici, Valerio Scanu iniziò a scalare rapidamente le classifiche musicali e nel 2010 vinse il Festival di Sanremo, appena un anno dopo aver partecipato alla kermesse musicale condotta da Maria de Filippi.

Oggi, però, il mondo dei talent è stato stravolto dalla popolarità dei social. E anche per lo stesso Scanu non è più come, quando, ormai 15 anni fa, era lui a calcare i principali palcoscenici televisivi. “Quando io ho fatto il talent show – ha detto Scanu a La volta buona – quelli che si presentavano ai provini erano degli “scappati di casa” come me. Tutti ragazzi che avevano voglia di cantare. Soprattutto, ricordo che, quando firmammo le varie liberatorie, dovevamo essere ‘vergini’ di discografia”. Oggi, invece, spiega Scanu, “arrivano nei talent che hanno già fatto Sanremo o che hanno un successo social. L’unica cosa che non hanno è un’esperienza musicale o uno studio dello strumento vocale”.

La tesi del cantante sardo è la stessa che sostiene Annalisa Minetti, anche lei presente in studio. La vincitrice del Festival di Sanremo 1998 ha poi aggiunto: “Secondo me neanche conoscono la fatica. Noi arrivavamo dai piano bar e cantavamo per 5/6 ore di fila”, spiega la cantante a Caterina Balivo.

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