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Sharon Verzeni, anche oggi Sergio Ruocco in caserma: “Non mi faccio assistere da nessun legale”. Sentito come teste il sosia di Johnny Depp

Sharon Verzeni, anche oggi Sergio Ruocco in caserma: “Non mi faccio assistere da nessun legale”. Sentito come teste il sosia di Johnny Depp
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Anche oggi, come ieri e nei giorni scorsi Sergio Rucco è stato in caserma. “Stamattina di nuovo dai carabinieri, anche oggi pomeriggio. Anche domani. Perché? Non me lo dicono” ha detto il compagno di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a Terno d’Isola in provincia di Bergamo, ai cronisti che lo attendono a casa dopo che questa mattina è dovuto andare nuovamente in caserma dei carabinieri a Bergamo, per atti di notifica connessi alle attività di questi giorni. “Non mi faccio assistere da nessun legale” ha detto.

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Il 37enne si è trattenuto soltanto qualche minuto al comando provinciale dei Carabinieri di Bergamo, il tempo di espletare alcune formalità connesse agli accertamenti dei giorni scorsi: ieri e giovedì la casa di Terno d’Isola dove viveva con Sharon è stata infatti oggetto di due sopralluoghi dei militari dell’Arma, accompagnati dallo stesso Ruocco, culminati con il prelievo di apparecchi informatici. Il compagno di Sharon non è stato interrogato e non è indagato.

Intanto Fabio Delmiglio, noto sui social come il sosia di Johnny Depp, è stato sentito come teste. L’uomo ai cronisti si è limitato a spiegare di aver conosciuto Sharon a Brembate, paese poco distante, il 25 luglio e che la donna, che lo aveva riconosciuto come sosia dell’attore gli aveva chiesto di “pubblicizzare qualcosa” attraverso il suo lavoro di attore. Delmiglio non ha voluto dire che cosa.

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