“Sono un maestro massone del massimo grado”. Alessandro Cecchi Paone torna a parlare della sua appartenenza e fedeltà alla massoneria. L’oramai “ospite” di ogni programma tv, ex conduttore tv, attivista Lgbtq+, durante una puntata del podcast “2046” di Fabio Rovazzi e Marco Mazzoli ha ricordato le origini familiari e i rituali della massoneria. “Io sono un maestro massone, e in più sono un maestro architetto del rito simbolico che è un’ulteriore crescita di grado di potenza massonica. E questo è nella storia della mia famiglia. Perché tu puoi essere cattolico, puoi essere ateo, puoi essere tante cose. Se sei massone credi nella libertà, nell’uguaglianza, nella fraternità, nel progresso, nei diritti umani, nei diritti civili. In Italia la massoneria è stata fondata da Mazzini e Garibaldi, credo di non dover dire altro. Sono massone e sono orgoglioso di esserlo e non mi nascondo”.
In studio si è subito scatenata ilarità e tanti gridolini con Cecchi Paone intento a rintuzzare le domande. “Il cappuccio ce l’abbiamo in alcuni casi, ma i sacrifici non li facciamo”. “Usiamo un cappuccio con il buco negli occhi. Per non farci riconoscere – ha continuato –, “in certe fasi non possiamo dire tutto. Se arriva un profano, come in questo caso siete voi – e non è un’offesa – prima che il profano si confermi massone e venga accettato non deve sapere chi sono gli altri. Ma poi a un certo punto c’è un bellissimo gesto, quando finisce il rito di iniziazione noi facciamo tutti insieme 1-2-3, via il cappuccio. Ed escono le facce”. Quando nel 2021 proprio sul nostro FqMillennium Cecchi Paone raccontò pubblicamente la sua appartenenza massonica, il Grande Oriente d’Italia, la principale obbedienza della massoneria in Italia, lo accusò di aver scavalcato il Gran Maestro, all’epoca Stefano Bisi, e la sua autorità. Dall’aprile del 2024 a guidare il Grande Oriente d’Italia è l’imprenditore Antonio Seminario. Vedremo se questa volta la nuova esternazione paoniana susciterà nuovo scandalo tra i fratelli massoni.
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