Cinema

Festival di Cannes 2024, il grande ritorno western di Kevin Costner con Horizon – an american saga

di Davide Turrini
Festival di Cannes 2024, il grande ritorno western di Kevin Costner con Horizon – an american saga

Horizon – an american saga, il nuovo film western ideato, diretto e interpretato da Kevin Costner, sarà in anteprima a Cannes 2024. L’annuncio ufficiale è arrivato nelle scorse ore. Dopo la premiere mondiale di Furiosa: a Mad Max Saga di George Miller, un’altra “saga” sbarcherà sulla Croisette. Si tratta di una produzione da 100 milioni di dollari targata Warner Bros (anche Furiosa è Warner) che dopo Cannes (19 maggio la prima) finirà in sala negli Stati Uniti divisa in due parti: la prima a metà giugno, l’altra a metà agosto.

Erano vent’anni che Costner non tornava a far visita al festival di Cannes. “Stavo aspettando il momento giusto per tornare, e questo lo è”, ha spiegato il 69enne interprete de La guardia del corpo. Gli unici dettagli, oltre ovviamente al cast, che si conoscono di Horizon – an american saga riguardano i tre minuti di trailer messi online qualche settimana fa, a cui si aggiungono stringatissime note di produzione. La storia, scritto da Costner con John Baird, copre quindici anni partendo prima della Guerra Civile (1860-1865) e arrivando oltre la fine. Si intuisce che l’intreccio si sviluppa attorno a diversi gruppi di coloni, ai diversi gruppi di nativi, a un nutrito manipolo di soldati nordisti e infine a qualche pistolero infingardo e un Kevin Costner cowboy baffuto eroe che sembra intervenire per ristabilite torti e ragioni.

Nel trailer si intravede anche un’inquadratura alla Sentieri selvaggi di John Ford (la celebre porta aperta sulla Monument Valley e attorno il buio), parecchia violenza e la classica epica da western sull’allargamento della frontiera a Ovest. Come molti ricorderanno quando Costner fu all’apice della carriera, nei primi anni novanta, inanellò successi commerciali clamorosi (La Guardia del corpo), un gangster movie capolavoro di ritmo ed identificazione tra bene e male come Gli Intoccabili, il paranoico e complottista democratico JFK, nonché i sette Oscar per il poetico anti western Balla coi lupi, una sorta di risarcimento alle ragioni e alla cultura dei pellirossa.

In fatto a gigantismo del racconto che si mescola ad una parvenza di mito della frontiera, Costner si dedicò poi a due film bizzarri, nonché flop a box office: l’apocalisse crepuscolare di The postman e un’altra post apocalisse acquatica in Waterworld. Il western, invece, dopo quel Silverado che lo vide pistolero giovanissimo guascone e scavezzacollo, divenne pane per i suoi denti: Wyatt Earp, Open range e la serie di successo Yellowstone che sì, è ambientata negli anni venti del Novecento, ma gronda richiami, stilemi, forme e atmosfere di frontiera tra gli ambienti esterni ed interni del ranch dei Dutton. Il cast di Horizon è di tutto rispetto: Sienna Miller, Sam Worthington, Jena Malone, il redivivo Michael Rooker (con Costner in JFK), Will Patton, Luke Wilson e Danny Houston.

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