“Joan Collins? Cade a pezzi”. Grande subbuglio, sorpresa e pure un po’ di indignazione tra il pubblico di Good Morning Britain. La 68enne Debbie Arnold, celebre star della soap inglesi, ha letteralmente fatto saltare il banco del bon ton rivolgendosi alla “collega” Collins – oggi 90enne – deridendola pubblicamente e definendola non idonea a ricoprire il ruolo di sex symbol. La baruffa sarebbe potuta finire qui. Un episodio di pesante arteriosclerosi passato per colorita riflessione.
E invece niente, sui social è sbucata fuori una nuova categoria offensiva, in questo caso verso gli anziani: l’ageismo. Sarebbe comunque stata la conduttrice di Good Morning Britain, Dawn Neesom, a lanciare l’argomento sex symbol: “Per essere un sex symbol, devi avere una certa età. Ci vuole esperienza, fiducia nel proprio corpo. Pensate a Kylie Minogue, Helen Mirren o a Joan Collins, che ha 90 anni ed è spettacolare”. Debbie Arnold, presente in studio, non se l’è fatto dire due volte: “Ma andiamo. Un sex symbol è una persona che si desidera carnalmente. Se un uomo avesse un incontro sessuale con Joan, lei cadrebbe a pezzi. Pensate davvero che un uomo possa desiderarla?”. Insomma, la provocazione sa tanto di scaletta televisiva, condita da reali opinioni personali, altro che ageismo. Tanto è già stato annunciato che la Collins, in Italia celebre per Dynasty, parteciperà alla prossima puntata del programma per rispondere alla collega.
