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“Basta, dovete smetterla di pubblicare gli scontrini degli spritz, dei tramezzini, dei piattini. Siete dei morti di fame, fate ridere”

"Vi do un consiglio, ragazzi: prendete la borsa frigo, la riempite di roba comprata al discount e ve ne andate dritti a Coccia de Morto", il video di Michele Ruschioni, fondatore di 'Braciami Ancora'

di Paolo Aruffo

Due caffè a 60 euro, 825 euro per tigelle e gnocco fritto. E ancora 26 euro per due spritz e via dicendo. Negli ultimi giorni, sono stati numerosi i casi degli ‘scontrini folli’. Consumatori indignati e gestori che si giustificano, non sono di certo mancate le polemiche. Tra le tante opinioni c’è anche quella di Michele Ruschioni, fondatore di Braciami Ancora (oltre 1 milione di follower, se si sommano tutti i social). Di recente Ruschioni si è rivolto a tutti coloro che in questi giorni stanno pubblicando le foto dei loro scontrini. Con il tono ironico che lo caratterizza, il ‘re della carne alla brace’ ha esordito dicendo: “Basta, dovete smetterla di pubblicare gli scontrini degli spritz, dei tramezzini, dei piattini“.

Poi ha aggiunto: “Fate ride, fate pena. Sembrate dei morti di fame sprovveduti che sono depressi e che, per una rivendicazione di sto ca**o, devono pubblicare la foto dello scontrino quando vi sembra caro”. Quindi, con un linguaggio quantomeno colorito, ha continuato: “Ragazzi, sembrate dei questorini de sta ceppa”. Infine ha concluso aggiungendo il carico: “Vi do un consiglio, ragazzi: prendete la borsa frigo, la riempite di roba comprata al discount e ve ne andate dritti a Coccia de Morto (spiaggia a 35km da Roma, citata nel film ‘Come un gatto in tangenziale’, ndr), perché vi meritate Coccia de Morto e non i locali che vi fanno lo spritz a 7 euro. Basta, avete rotto le pa**e, non pubblicate più gli scontrini perché fate ride, ciao”.

Cosa ne pensano gli utenti di TikTok? Sono quasi 600 i commenti lasciati sotto al filmato, nel momento in cui scriviamo. Tra questi: “Va bene tutto però 2 euro per dividere un toast a metà… sui prezzi nulla da dire”, “Capisco i rincari ma a vedere i commercianti che se ne approfittano d’estate non è giusto. Io intanto me ne sto a casa. E se tutti facessero come me?”, “Esatto, viva la speculazione dei commercianti”. E ancora un altro utente, Enzo, che si è rivolto direttamente a Michele: “Vorrei sapere una cosa: con lo stipendio che prende un tuo operaio per un mese di lavoro, quanti giorni potrebbe mangiare nel tuo ristorante?”.

Quindi Ruschioni lapidario: “Ma io non ho un ristorante”. E in tanti sono dalla sua parte: “Giusto, bravo”, “Condivido, bravissimo” oppure “Bravo, sono d’accordo”. Non è neanche la prima volta che il creator esprime un giudizio del genere. Già lo scorso anno – con un video che attualmente conta 1.2 milioni di visualizzazioni – aveva detto: “Ci risiamo, l’ennesimo scontrino sbandierato sui social perché degli sprovveduti sono andati in un locale e hanno pagato troppo. Sono 21 rimbambiti, dovete andare a Coccio di Morto con una birra. Morti di fame. Il menù era visibile, finitela”.

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