Cinema

Tom Cruise scende in campo come mediatore nello sciopero di Hollywood: “Ha avviato una trattativa, condivide le preoccupazioni sull’intelligenza artificiale”

Nelle scorse ore The Hollywood Reporter ha riportato una notizia che dà molto onore alla star di Mission Impossible e Top Gun

di Davide Turrini

Il senso di Tom Cruise per salvare la professione degli stunt-man dall’avvento dell’intelligenza artificiale. Nelle scorse ore The Hollywood Reporter ha riportato una notizia che dà molto onore alla star di Mission Impossible e Top Gun. In pratica, prima che a metà luglio la situazione degenerasse, con il sindacato attori che si è unito allo sciopero degli sceneggiatori contro gli studios, Cruise avrebbe intessuto una sorta di trattativa/confronto con le major a nome del sindacato SAG-AFTRA. Quella che molti siti web chiamano “mediazione” in atto durante lo sciopero, in realtà è avvenuta prima che lo sciopero del 13 luglio iniziasse. Cruise, infatti, si sarebbe unito in una sessione negoziale in streaming a giugno scorso per discutere le preoccupazioni sull’uso dell’intelligenza artificiale nel sostituire gli attori e per parlare a sostegno degli stuntman che fanno anche parte dei 160.000 membri di SAG-AFTRA. Come si sa, Cruise esegue di persona moltissime acrobazie dei film d’azione che interpreta e fa comunque ampio uso di stuntman.

Una pratica sostanzialmente di effetti speciali che implica un’attenzione maggiore al set con crew in carne ed ossa che alla post produzione dove si potrebbe ricreare tutto daccapo. SAG-AFTRA e ‘entourage dell’attore hanno rifiutato di commentare la notizia, ma nemmeno smentendola. Venerdì 13 luglio, SAG-AFTRA si è ufficialmente unita al picchetto contro l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP), il sindacato che rappresenta i più grandi studi cinematografici e servizi di streaming di Hollywood. Gli attori di Hollywood – oltre 160mila – si sono uniti agli 11mila membri della Writer’s Guild of America che hanno scioperato contro l’AMPTP dall’inizio di maggio. Questa è la prima volta che sia gli scrittori che gli attori scioperano in 63 anni. Mentre ci sono una serie di punti critici riguardanti l’aumento degli stipendi che raccolgono maggiore attenzione sui media, nei negoziati tra gli attori e gli studi di Hollywood, il dibattito sull’uso dell’intelligenza artificiale è invece l’aspetto più controverso e tragico. In una dichiarazione alla CNN, l’AMPTP ha affermato di aver offerto agli attori “una proposta di intelligenza artificiale rivoluzionaria che protegge la somiglianza digitale degli attori”.

Ma SAG-AFTRA ha sostenuto che gli studi vogliono utilizzare l’intelligenza artificiale per eliminare i lavori di recitazione scansionando e creando somiglianze digitali da utilizzare per sempre senza un equo compenso. In una conferenza stampa della scorsa settimana, Fran Drescher, presidente di SAG-AFTRA, ha affermato che gli attori sarebbero “nei guai” se i sindacati e gli studi non elaborassero una politica di intelligenza artificiale che funzioni per tutti. “Saremo tutti in pericolo di essere sostituiti dalle macchine”, ha spiegato l‘ex Tata.

Va anche precisato che durante i negoziati pre-sciopero, Cruise ha esortato SAG-AFTRA di consentire agli artisti di promuovere i loro progetti, citando la posizione finanziariamente precaria delle sale cinematografiche in mezzo alla pandemia di Covid-19. Secondo le attuali regole sugli scioperi del sindacato, a Cruise e ad altri attori è vietato rilasciare interviste, tournée o promozioni per qualsiasi progetto che contenga i più imporanti studios come sostenitori, il che significa che Cruise non può più promuovere il suo ultimo film, Mission: Impossible – Dead Reckoning , che è stato rilasciato negli Stati Uniti all’inizio di questo mese.

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