Se fosse confermata la diagnosi di leucemia, saremmo quindi di fronte a una patologia che si verifica in caso di proliferazione incontrollata di cellule staminali, chiamate cellule leucemiche o blasti, che interferisce con la crescita e lo sviluppo delle cellule del sangue normali.
Le leucemie sono tumori del sangue (come anche i mielomi e i linfomi) e, in base all’aggressività della malattia, possono essere acute o croniche.
Nella leucemia acuta il numero di cellule tumorali aumenta velocemente e la comparsa dei sintomi è precoce, mentre nella leucemia cronica le cellule maligne tendono a proliferare più lentamente, pur accumulandosi in quantità maggiore. Con il tempo, però, anche le forme croniche possono diventare aggressive.
Un’altra distinzione riguarda le cellule da cui origina il tumore. Se la malattia nasce dalle cellule linfoidi del midollo osseo (dalle quali si sviluppano i globuli bianchi chiamati linfociti) si parla di leucemia linfoide, se invece la cellula di partenza è di tipo mieloide (da cui si sviluppano globuli rossi, piastrine e globuli bianchi diversi dai linfociti) si parla di leucemia mieloide.

INDIETRO

Wanda Nara ha la leucemia? Qual è la fascia d’età più colpita dalla malattia e quali sono i fattori di rischio

AVANTI
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

“L’Italia ha eliminato la rosolia”: l’annuncio dell’Oms. Ma l’esperto avverte: “Bisogna continuare a mantenere alta la guardia”

next
Articolo Successivo

Le 8 regole per usare l’aria condizionata senza stare male: le indicazioni dell’esperto

next