Grande partecipazione a Napoli per la manifestazione unitaria organizzata dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. Sul lungomare partenopeo circa 20mila persone hanno sventolato le bandiere delle tre sigle sindacali e hanno sfilato per dire ‘no’ all’autonomia differenziata. “Da Napoli – dice a margine il leader della Cgil Maurizio Landini – arriva un messaggio chiaro, è il momento di unire e non di dividere. L’autonomia differenziata è la strada sbagliata, c’è bisogno di creare investimenti e di fare sistema, a partire dalla sanità pubblica, dal riassetto del territorio, da politiche industriali che creino lavoro e sviluppo, per questo motivo siamo qui oggi e – conclude – non abbiamo intenzione di fermarci”. Sulla possibilità di una sciopero generale è più cauto il segretario nazionale della Cisl Luigi Sbarra. “Vediamo che comportamenti ha il governo – dice – al centro della nostra mobilitazione abbiamo messo al centro l’intento di riannodare i fili del dialogo e del confronto con l’esecutivo, però – conclude – se le risposte non arrivano non stare con le mani in mano”. Di disuguaglianze parla invece il leader nazionale Uil. “Questo Paese – dice – ha grandi disuguaglianze territoriali, il governo dovrebbe intervenire su queste differenze. I cittadini – conclude – hanno tutti diritto allo stesso modo a sanità, istruzione e lavoro. Questa è l’emergenza, poi si potrà parlare di autonomia differenziata”.

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