“Quando il pregiudizio diventa violenza”. Attraversa un video, postato sui social (ma evidentemente non su tutti), Alessandra Mussolini ha denunciato l’impossibilità di aprire un proprio profilo su Instagram a causa del cognome: “Se metto Gramsci mi permette di registrarmi” ha detto. In una seconda clip l’europarlamentare ha fatto sapere che può registrarsi a patto che spezzi, con segni di punteggiatura, il proprio cognome. Dopo qualche ora, ha fatto sapere Mussolini, il servizio del social network le ha sbloccato l’account, scusandosi.

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C’è un problema Trapani: l’idea che politica e mafia debbano convivere. E riguarda anche il Pd

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