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Bugo e Morgan, (ri)volano stracci: “Umanamente scandente, te la fai sotto”, “Zucchina marcia, leccacul* dei politici”

di Emanuele Corbo

Che succede?” si domandava Morgan a Sanremo 2020 quando Bugo lasciò il palco in quello che è ormai uno degli episodi più famosi nella storia del Festival. Succede che a 3 anni di distanza i due ex amici continuano a dirsene di ogni e a insultarsi come se fossero i protagonisti di un reality di bassa lega. L’ultimo atto della diatriba vede Bugo replicare a Morgan che a sua volta aveva risposto dalle pagine di Rolling Stone al primo sfogo social del collega dopo mesi e mesi di silenzio. Occorre però fare un passo indietro e capire che cosa Marco Castoldi, questo il vero nome del cantante dei Bluvertigo, avesse detto alla testata musicale.

MORGAN E LO SFOGO SULLE PAGINE DI “ROLLING STONE” – Com’è facile intuire il suo discorso verteva su quanto accaduto sul palco del Teatro Ariston nel 2020: “Sono passati tre anni e ancora non hai capito il testo che ti ho scritto in faccia, sul palco, che tutta Italia ha imparato a memoria, forse perché scrivere una canzone sul momento per dire delle cose a chi ti sta bullizzando, cantando ma dicendo qualcosa di vero in mezzo a finzione e noiosissima spazzatura preconfezionata, è qualcosa di interessante […] Otto versi che ti hanno fatto scappare, quando se fossi stato in grado avresti potuto rispondere. Avevi la possibilità di farlo ma non sei capace, una volta che sei sul palco senza i tuoi suggeritori te la fai sotto. Io ti ho voluto redarguire per la tua ‘brutta figura di ieri sera’, quando hai commesso un grave errore sia umano che artistico, cioè hai fatto il gradasso sulla cover di Sergio Endrigo cantando dove non dovevi e assaltando il palco in modo prepotente e volgare per fare la primadonna, perché i tuoi manager ti hanno imposto di prevaricarmi e tu, come un burattino, hai eseguito non capendo che la stavi facendo grossa: l’ennesima cazzata”.

Parole dure quelle di Morgan, che continuava con un altro attacco frontale: “Tu non solo non sei in grado di competere tecnicamente, sei proprio umanamente scadente e te la fai sotto dopo che hai fatto il vandalo, e pure il vigliacco. Non sei solo un cantautore che non scrive le sue cose, non sei manco un uomo di spettacolo perché te la sei giocata malissimo, tu e i tuoi aizzatori. Una volta avuta in mano la mia bizzarra trovata che ti ha messo sotto tutti i riflettori (cosa che io non cercavo, io volevo dirtene quattro in faccia), non sei neppure riuscito a capire che era una genialata e non l’hai saputa vivere artisticamente: ti sei messo nella condizione squallida di denunciarmi, di chiedermi dei soldi e di impedirmi di ricevere un solo euro persino dalle vendite del disco, che è uscito come duetto e porta ancora il mio nome. Tu l’hai buttata sul denaro. Che livello basso. Non hai capito l’ironia, hai continuato a bullizzarmi e continui a farlo dicendo minchiate e sputando su uno che ti ha fatto veramente il più grande regalo della tua vita”.

LA REPLICA DI BUGO – E Bugo che cosa ha fatto? Non è rimasto a guardare, e ha prontamente replicato con toni altrettanto acrimoniosi in una serie di stories non più visibili sui social ma che sono state riportate dal sito di Radio Deejay: “[…] Tu parli di maestri, citi nomi: Bindi, Tenco, questi eran cantautori. Nessuno avrebbe mai fatto quello che hai fatto tu. Cambiare il testo che tu chiami ‘versi’, ‘i miei versi’, ma che ca**o sei un poeta? Cretino, è il testo di una canzone. Cambiare il testo di una canzone di un altro non è da cantautore. Un vero cantautore non l’avrebbe mai fatto […] Patetico! Hai fatto la pu****ata più ridicola della storia della televisione. ‘Non ho avuto il coraggio di risponderti sul palco’. Ma cos’è, il palco è come se fosse un ring? Il palco è sacro. Tu parli tanto di Luigi Tenco, ma lui ci è morto per quel palco, buffone di corte”.

L’AFFONDO CONTRO MORGAN – In questa gara a chi ce l’ha più lungo Bugo passa poi a elencare i propri meriti artistici rispondendo anche su questo punto a Morgan: “[…] Mentre tu fai il circo con i tuoi amici buffoni, io finisco il disco. Perché io faccio i dischi e li pubblicano, esistono. Non come te che dici che hai fatto gli album, ma dove ca**o sono i tuoi dischi e le tue canzoni? Dove sono? Non esistono: non ti vuole nessuno, non ti vuole una casa discografica, non ti vuole una casa editrice, perché non sai farlo. E vuoi andare a parlare di musica in televisione? Fai solo ridere! E facciamoci due risate”.

Il riferimento è, in questo caso, a StraMorgan, programma musicale previsto su Rai2 dal 10 aprile con Morgan e Pino Strabioli. Quindi, in un’ultima storia, Bugo spiega perché abbia deciso di tirare fuori solo ora, dopo 3 anni, la vicenda sanremese: “Inizialmente ho optato per il totale silenzio per superiorità. Poi è arrivata la pandemia, e nonostante quel pirla continuasse ad alimentare la polemica io ho continuato a stare zitto, perché l’Italia non meritava sta polemica con tutti i morti che c’erano. Buffone Morganaccio. Ora la pandemia è finita e quel nano mentale ancora parla di me. E allora mi sono detto: ‘Adesso gli rispondo a quella zucchina marcia e lo stendo’. Buffone di corte, leccac**o dei politici. Per 3 anni hai parlato perché sei un infame. Io sono un uomo, tu non sei né uomo né artista. Ci faremo tutti due risate col tuo programmino. Vai strascemo!”.

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