Una lettera per scusarsi con la vittima e allo stesso tempo per farla guarire dalla paura di uscire di casa per lo scippo subito. Così una ragazzina, che era stata fermata da minorenne sullo scooter del fidanzato maggiorenne che aveva appena scippato un’anziana, dopo aver chiesto invano un incontro con la pensionata ha deciso di scriverle. Un passaggio di quel percorso di messa alla prova che è il primo passo del recupero dei minori che commettono un reato come ormai è noto grazie alla fiction Mare fuori. La lettera della giovane è riportata sulle pagine de Il Mattino e Il Messaggero che riportano la storia avvenuta a Latina nel Lazio. “Le scrivo questa lettera perché sento il bisogno di condividere con lei la mia crescita in questi anni, ma soprattutto perché sento il bisogno di chiederle scusa. L’adolescenza è un periodo particolare, credo che anche lei lo sappia. Non ci si sente né troppo piccoli e né troppo grandi e sembra che tutto ci sia concesso e ci sia dovuto. Ed è tutto particolare, soprattutto quando ci si ritrova in una situazione disagiante che spesso porta a fare azioni che ti segnano per sempre, e che non si cancelleranno, che segneranno te e gli altri. In questi anni io ho dimostrato a me stessa di esser migliore della persona che sembrava stessi diventando e forse questo lo devo anche a un briciolo di fortuna che ho avuto, alla clemenza sua e a quella del giudice e degli assistenti sociali. Conducevo una vita sregolata e allo sbando, priva di regole e di attenzioni sulle cose realmente importanti, ma ora non è più così. Avrei voluto dirle tutto questo a parole, ma suppongo sia difficile, allora ho deciso di scrivere questa lettera per dirle che mi dispiace di averla fatta star male, mi dispiace di averle mostrato un lato di me che probabilmente non è mai stato mio. So che le sembra impossibile, ma io le voglio bene”. Frasi che hanno fatto centro e l’anziana, un’insegnante in pensione, ha cominciato a uscire nuovamente e non aver più paura di essere aggredita per strada.

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