Con l’inizio della primavera si piantano nell’orto molti ortaggi estivi, tra questi i peperoncini. Quella del peperoncino è una coltivazione che coinvolge tantissimi appassionati in tutto il mondo, che selezionano le varietà per il loro sapore, ma anche e soprattutto per quanto sono piccanti. Accanto all’amore per la coltivazione e per la buona cucina infatti c’è anche il gusto per la sfida. I peperoncini vengono misurati per stabilire classifiche e ci sono persone che partecipano a vere e proprie gare dove si cimentano nel mangiare rapidamente peperoncini super piccanti. Scopriamo come viene misurata la piccantezza e quali sono i peperoncini più piccanti al mondo, casomai qualcuno volesse sperimentare la coltivazione.

La piccantezza del peperoncino e la sua misurazione

La piccantezza del peperoncino è dovuta alla capsaicina, un alcaloide contenuto nel frutto. Gli appassionati ci tengono molto a dare una misura ai propri peperoncini e per questo a inizio Novecento il chimico americano Wilbur Scoville ha ideato una scala di misurazione, in uso ancora oggi, chiamata col suo nome appunto “scala Scoville”.

In questa scala vengono assegnati dei punti (Shu, Scoville Heat Units) a seconda della capsaicina presente nel frutto. Il punteggio va dallo zero (assenza di capsaicina) a 16 milioni (capsaicina pura). Le varietà di peperoncini sono moltissime (ad esempio ne troviamo un elenco interessante qui), tanto da sfuggire a una catalogazione esauriente, anche perché ne vengono continuamente selezionate di nuove.

La misurazione in punteggio Scoville dovrebbe essere attribuita al singolo peperoncino più che alla varietà. Non ha molto senso in realtà indicare un contenuto di capsaicina per un generico gruppo di peperoncini. Infatti un peperoncino può essere più o meno piccante in base a vari fattori (il grado di maturazione, le caratteristiche del terreno, la genetica esatta della pianta ecc). Quindi per fare un esempio possiamo avere un habanero da 600mila Shu e un altro da 300mila Shu, non c’è da stupirsi di questa differenza. Tuttavia per convenzione i diversi tipi di peperoncino vengono misurati e si fanno classifiche dei più piccanti. La più significativa è quella del Guinness dei primati.

Il peperoncino più piccante al mondo

Se guardiamo le classifiche ufficiali dei guinness dei primati, il peperoncino da record attualmente è ancora il Carolina reaper (con 2.200.000 Shu). In realtà pare che sia stato ampiamente battuto da una recente varietà, il Pepper x, con 3.180.000 Shu. Tuttavia il record del Pepper x non è ancora stato ufficializzato.

Per avere un termine di paragone ecco la piccantezza media di alcune tra le più famose varietà di peperoncino:

1. Naga morich: 1.500.000 Shu
2. Habanero rosso: 577mila Shu
3. Tabasco: 70mila Shu
4. Diavolicchio calabrese: 10mila Shu
5. Jalapeño messicano: 8mila Shu

Ci sono quindi peperoncini piccantissimi, come Naga morich e Carolina reaper, ma anche varietà più adatte alla cucina di tutti i giorni come jalapeño o aji amarillo. A ciascuno il compito di scegliere in base ai suoi gusti, in ogni caso la coltivazione della pianta è analoga (per approfondirla si può leggere questa guida), le piantine si possono trapiantare a partire da aprile nell’orto.

Articolo Precedente

Hikikomori, in Italia gli adolescenti che si ritirano dalla società sono oltre 50mila. Analisi di un fenomeno in crescita

next
Articolo Successivo

Bergamo Alta si svuota anno dopo anno: sta diventando una città senza anima

next