Attualità

Serena Bortone: “Non ho mai sognato l’abito bianco, ai matrimoni sentivo un senso di soffocamento. Un figlio? Non l’ho mai cercato”

Intervistata da "Il Corriere della Sera" la giornalista e conduttrice di "Oggi è un altro giorno" parla del proprio rapporto con il matrimonio e la maternità: "Non ho mai pensato che la mia vita si potesse realizzare attraverso il matrimonio. Mia madre mi ha sempre insegnato a essere indipendente"

di F. Q.

Non ho mai sognato l’abito bianco e certamente non ho mai pensato che la mia vita si potesse realizzare attraverso il matrimonio. Mia madre mi ha sempre insegnato a essere indipendente”. Serena Bortone parla così in un’intervista a Il Corriere della Sera, spiegando: “La molla della mia vita è sempre stata il lavoro. Quando andavo ai matrimoni, da ragazza, sentivo un senso di soffocamento… me lo ricordo bene. Detto ciò, non mi sono mai pentita di aver amato. E se arriva qualcuno sul cavallo bianco, ci salgo”. Discorso simile per la maternità: “La mia identità non dipende dall’essere madre. Non mi è mai capitato, non l’ho cercato un figlio, non l’ho inseguito. È andata cosi”.

Nel passato della conduttrice di Oggi è un altro giorno “due importanti convivenze” e un incontro con Lady Diana. A proposito di quell’esperienza racconta: “Da ragazzina andavo spesso con la mia famiglia a fare volontariato alla ‘Città dei ragazzi’ che ospitava giovani che venivano da famiglie difficili. Il fondatore era britannico e vennero in visita gli allora Principi di Galles, Carlo e Diana. Io consegnai alla principessa un mazzo di fiori e mi colpì per la sua carnagione bianchissima e per quel modo speciale di guardare gli altri da sotto in giù. Uno sguardo accogliente che ti faceva sentire importante.. io avevo solo 14 anni”.

Serena Bortone: “Non ho mai sognato l’abito bianco, ai matrimoni sentivo un senso di soffocamento. Un figlio? Non l’ho mai cercato”
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione