Sulla carta era il “delitto perfetto“, degno di un giallo di Agatha Christie. Ma ha lasciato troppe tracce, mettendo ben presto gli inquirenti sulla sua strada. Siamo in Germania e sotto accusa c’è una donna tedesco-irachena che è fortemente indiziata di aver ucciso una sua sosia, dopo averla cercata sui social media e contattata via Instagram, per inscenare così la propria morte. L’omicidio con 50 coltellate è avvenuto lo scorso agosto nei pressi di Ingolstadt e l’ipotesi di un piano criminale di questo tipo era emersa fin dall’inizio.

Ieri la polizia tedesca ha confermato ufficialmente i sospetti contro la giovane donna e un uomo che l’avrebbe aiutata, aggiungendo che l’accusata potrebbe aver compiuto il delitto perché voleva sfuggire a problemi familiari. La vittima era così somigliante con la presunta omicida che all’inizio il piano aveva funzionato e le due identità erano state scambiate, addirittura da parte della famiglia dell’accusata.

Il cadavere della vittima, infatti, era stato appositamente abbandonato nell’auto dell’omicida. Anche la vittima aveva 23 anni, come la presunta omicida e il suo complice al momento del delitto. Come riporta la Sueddeutsche Zeitung, secondo gli inquirenti il crimine sarebbe stato preparato a lungo e i due accusati hanno cercato su diversi social media una donna somigliante all’omicida, con capelli lunghi e castani, carnagione scura e viso molto truccato. I due avrebbero scritto in chat a più donne, fino a convincerne una con l’inganno, parlando di prodotti di cosmetica. Dopo l’omicidio la donna è stata abbandonata nella vettura della presunta colpevole, mentre i due accusati prevedevano probabilmente di far perdere le proprie tracce.

Articolo Precedente

Coppia regala il proprio cagnolino a un pensionato per aiutarlo a superare la depressione. Lui gli taglia la gola: “Abbaiava troppo”

next
Articolo Successivo

Arrestato il serial killer delle “nonnine”: tre vittime fra i 77 e i 94 anni, uccise sempre di mercoledì

next