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Non riesce ad arrivare in ospedale, fa nascere il bambino in auto e lo chiama Anas

Un nome scelto sia perchè il bambino è nato in automobile mentre si trovavano in autostrada, sia perchè in arabo significa 'amico'

di F. Q.

Una storia singolare arriva da Treviso dove una donna, non riuscendo ad arrivare in ospedale, è stata costretta a partorire in auto. Non sembra poi così strano dal momento che non è la prima donna a partorire in luoghi diversi dall’ospedale. Ciò che colpisce è il nome che è stato dato al bambino: Anas.

È la tarda serata di domenica 29 gennaio, quando a Vazzola, Treviso, due giovani si apprestano a diventare genitori, come riporta Trevisotoday.it. Iniziano le contrazioni e la coppia si mette in macchina per raggiungere l’ospedale più vicino. Mentre i futuri genitori percorrono l’autostrada le contrazioni aumentano e l’uomo chiama, intorno alle 22.00, la centrale del Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica avvisando che la moglie sta avendo contrazioni sempre più forti e le si sono rotte le acque. Gli operatori sanitari suggeriscono di fermarsi il prima possibile e di prendersi cura di sua moglie in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. Ma arrivati sul posto, i medici si accorgono che la testa del bambino già si vede e che è pronto a venire al mondo.

Una volta fatto nascere il bambino, lui e la mamma vengono trasportati all’ospedale Ca’ Foncello. Ed ecco la particolarità di questa storia: al momento di conoscere il nome del bambino i genitori dicono di averlo chiamato Anas. Una voglia di legare il bambino in qualche modo a quest’esperienza unica perché la coppia, di origine araba, ha voluto dare al fglio, che sta benissimo e pesa oltre 3 chilogrammi, un nome che in arabo significa ‘amico’.

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