Undici ore e meno di 500 dollari per entrare nel Guinness World Records come la persona capace di mangiare nel maggior numero di ristorante stellati in un solo giorno. Il record, che definire surreale è poco, è riuscito al 34enne americano Eric Finkelstein, consulente IT di stanza a New York, che ha sfondato un primato fino ad ora intoccato: quello di sedersi a tavola e assaggiare i piatti gourmet di 18 diversi ristoranti stellati. “Questa idea metteva insieme la mia passione per il cibo, quella di compilare liste e spuntarne le voci, e fare qualcosa di sciocco”, ha commentato Finkelstein. Ecco, appunto, qualcosa di sciocco che ha fatto imbestialire i palati più gourmand se è vero, come è vero, che una cena stellata è “un’esperienza” (espressione iper abusata, sì, ma comunque efficace) e non un giochino da nerd.

Tant’è, il giovane ci ha preso gusto a finire nel librone dei Guinnes e dopo esserci riuscito con altri due esperimenti stravaganti (il servizio da ping pong più lungo del mondo e il più grande mosaico di palline da ping pong mai realizzato), si è messo a tavolino per pianificarne un altro ancora più surreale, con spruzzata di nemesi (Finkelstein ha infatti raccontato di essere uno di quelli che fino a prima della pandemia si cibava unicamente di cibo spazzatura). Detto, fatto. Per mesi ha pianificato ogni dettaglio, spesso dovendo ricominciare da capo perché, si sa, nei ristoranti stellati occorre prenotare con larghissimo anticipo, e incastrando tutte le pedine, via mail e telefono è riuscito a trovare diciotto ristoranti dove mettere in scena il suo record. Così, nel giorno prestabilito e muovendosi unicamente a piedi o con i mezzi pubblici (era bandito l’utilizzo di auto e bici), ha portato a casa l’impresa avendo a disposizione pochi minuti per ordinare e mangiare i piatti tra quelli più veloci e semplici da preparare in ogni ristorante.

Tra le ricette assaggiate (chiamarla degustazione sarebbe un oltraggio), ci sono anche l’insalata di avocado di Le Pavillon, la tartare del Bâtard, la mousse di anatra della Gramercy Tavern e, ancora, il tonno alla Portoghese di Le Coucou. Per un totale di 494 dollari spesi. Tutto sommato, un record da gourmet meno dispendioso del previsto. A testimoniare l’impresa, poi certificata dal Guinness World Records, è stato lui stesso, che ha ripreso tutto con lo smartphone e una GoPro, con il riscontro di ristoratori e camerieri. Chissà quale sarà la sua prossima strampalata impresa.

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