Trentacinque minuti di colloquio privato: è il primo incontro ufficiale tra Papa Francesco e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Per l’occasione la premier riceve in dono dal Pontefice il messaggio per la Pace di quest’anno, il documento sulla Fratellanza Umana e il testo Un’Enciclica sulla pace in Ucraina” a cura di Francesco Antonio Grana, vaticanista del fattoquotidiano.it. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato Papa Francesco alle 10 del mattino. In Vaticano è arrivata con la famiglia, la figlia Ginevra e il compagno Andrea Giambruno.

L’incontro si è svolto in un clima cordiale. Al centro del colloquio, come riferisce il Vaticano, “alcune questioni relative alla situazione sociale italiana, con particolare riferimento ai problemi legati alla lotta alla povertà, alla famiglia, al fenomeno demografico e all’educazione dei giovani. Nel prosieguo della conversazione sono state prese in esame tematiche di carattere internazionale, con speciale riferimento all’Europa, al conflitto in Ucraina e alle migrazioni“. Ammirando le bellezze del Palazzo apostolico la premier ha detto al Papa: “Qui c’è una infinità da raccontare”. Giorgia Meloni ha poi presentato al Papa i suoi più stretti collaboratori a partire dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, “una persona con la quale io lavoro da tanti anni, grande giurista, grande cattolico”. Mantovano ha ricordato al Papa: “Sono stato in questa sala a trovarla con i familiari di Asia Bibi”, riferendosi all’incontro in Vaticano quando era presidente di Acs. “Sì, sì”, ha risposto il Papa ricordando l’evento. C’era anche Francesco Di Nitto, ambasciatore italiano presso la Santa Sede; quindi Carlo Deodato, segretario generale di Palazzo Chigi. “Da lui dipende tutto il funzionamento della macchina”, ha commentato Meloni. Quindi ha presentato il capo di gabinetto, il consigliere diplomatico, il consigliere militare. Successivamente la delegazione guidata dalla premier ha incontrato la Segreteria di Stato, il cardinale Pietro Parolin e mons. Paul Richard Gallagher.

Ad accogliere Giorgia Meloni nel Cortile di San Damaso, dove le guardie svizzere erano schierate nel picchetto d’onore, è stato il reggente della Casa pontificia, padre Leonardo Sapienza. Il Santo Padre le ha anche regalato un’opera in bronzo dal titolo “Amore sociale“, raffigurante un bimbo che aiuta un altro a rialzarsi, con la scritta “Amare Aiutare”, i volumi dei documenti papali, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della Lev e il volume su l’Appartamento Pontificio delle Udienze, a cura della Prefettura della Casa Pontificia. La presidente del Consiglio ha, invece, regalato a Papa Francesco una copia de “La Santa Messa spiegata ai bambini” di Maria Montessori, del 1955; un volumetto contenente “Il Cantico delle creature” e “I Fioretti” di San Francesco d’Assisi, del 1920 e un angelo dalla collezione privata della presidente.

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