Da questa mattina due attivisti del centro sociale Galipettes occupato sono saliti sulla gru del cantiere del Teatro alla Scala di Milano per protestare contro il regime carcerario del 41 bis e contro l’ergastolo ostativo. I manifestanti hanno esposto sulla gru uno striscione con scritto “41 bis=tortura”. Sul profilo social del Galipettes occupato si legge che “dalle alle prime luci di questa mattina due compagni stanno occupando la gru del cantiere del Teatro alla Scala di Milano in solidarietà allo sciopero della fame di Alfredo, Juan e Ivan contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo. Terremo un presidio fin da ora in sostegno all’azione in piazza della Scala fino a che i compagni non scenderanno. Vi invitiamo a raggiungerci numerosi. La giornata è ancora lunga”. Da quanto è stato riferito è stato esposto un altro striscione tra piazza della Scala e via Manzoni. Via Verdi è stata chiusa al traffico. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco e la polizia locale, c’è il personale della Digos. Alfredo è Alfredo Cospito, condannato per l’attentato all’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, gambizzato il 7 maggio 2012. Juan Antonio Sorroche invece è in carcere per un attentato con due ordigni esplosivi rudimentali nel 2018 alla sede della Lega di Villorba, nel trevigiano. Con loro partecipa allo sciopero della fame anche Ivan Alocco, detenuto in Francia.

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