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Pamela Prati e il non-matrimonio con Mark Caltagirone, si finisce in tribunale: chi paga?

Fanpage svela un altro retroscena su 'Pratiful': chi deve pagare il non-matrimonio della soubrette e del fidanzato Caltagirone, mai realmente esistito? E pensare che lei si era innamorata: "Facevamo l'amore al telefono tutte le sere", ha confessato al Grande Fratello Vip7

di Paolo Aruffo

È una di quelle storie talmente assurde che ci si può perdere facilmente. Parliamo di ‘Pratiful‘, ovvero la vicenda legata a Pamela Prati e al fidanzato Mark Caltagirone (mai esistito). Sono passati ben tre anni da quando la soubrette girava tra i salotti di Mediaset raccontando dapprima la storia d’amore e poi la presunta truffa che l’aveva riguardata. In seguito, il silenzio (che così male non era). Ma adesso che è al Grande Fratello Vip7, Pamela Prati è tornata a parlarne. Insieme a lei, in studio, anche il suo avvocato, che spesso interviene per chiarire alcuni cavilli. E deve avere un gran da fare ultimamente, visto che si è finiti in tribunale. Precisamente nell’aula di Prato, dove si è dibattuto del fantomatico matrimonio che, evidentemente, non si è mai celebrato. Come riportato da Fanpage, infatti, “secondo quanto si legge nella sentenza visionata da Fanpage.it, la wedding planner cui sarebbe andato l’incarico di organizzare le nozze tra Pamela Prati e Mark Caltagirone – poi annullate per ovvie motivazioni – ha chiesto e ottenuto un decreto ingiuntivo nei confronti di Aicos Management Group srls e di Pamela Prati per una somma pari a 2500 euro a titolo di compenso per l’organizzazione delle nozze. Prati si è opposta e, rivolgendosi al tribunale, ha chiesto che l’ingiunzione di pagamento fosse annullata per assenza di documentazione contrattuale e perché sosteneva che il lavoro per il matrimonio mai celebrato fosse stato commissionato da Aicos srls (che non si è mai opposta al decreto ingiuntivo). La wedding planner sosteneva invece di avere avuto contatti diretti con la showgirl per l’organizzazione del matrimonio. La causa civile promossa da Pamela Prati si è momentaneamente conclusa con la decisione del Giudice di Pace di Prato di respingere la domanda della showgirl e confermare il decreto ingiuntivo”. Cosa potrebbe accadere? Al momento non si sa. Prati ha proposto appello nei confronti della sentenza e la prossima udienza è prevista a dicembre. Il tutto a poche settimane dalle rivelazioni delle stessa Pamela Prati in diretta su Canale 5. Durante una delle ultime puntate del reality, l’ex modella sarda, 63 anni, ha fatto alcune rivelazioni ad Alfonso Signorini. “4 anni fa i miei truffatori mi hanno invitato in un ristorante – ha affermato Prati -. Mi hanno parlato di Mark dicendomi che io gli piacevo, che lui mi seguiva su Instagram, che aveva una donna con la quale avevano adottato un bambino che stava male – Sebastian – ma che si erano appena lasciati”. I due quindi avrebbero cominciato a chattare, fino a quando Pamela si sarebbe innamorata: “Lui mi ha raccontato che era il figlio di un boss, di un testimone di giustizia, adottato dalla famiglia Caltagirone. Non poteva mostrarsi.Lui lo vedevo in videochiamata ma in modo poco chiaro. L’amore? Lo facevamo al telefono, tutte le sere”, le parole della gieffina, che è tornata parlare di Sebastian, mostrando anche un video del suo compleanno. Infine il suo avvocato era intervenuto dichiarando: “È tutto in mano alla magistratura. Nella procedura abbiamo portato 70.000 messaggi in 9 mesi come prove. Io me li sono ascoltati e letti tutti prima di prendere il caso. Chi pagherà per questo? Finora solo Pamela (la sua assistita, ndr)”, le parole dallo studio di Cinecittà.

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