È in stato di fermo l’uomo che la notte di sabato ha investito e ucciso due turiste, cittadine del Belgio, sulla bretella della A24 a Roma. L’uomo è accusato di omicidio stradale plurimo e sarebbe risultato positivo ad alcol e al narcotest. Le due giovani, 24 e 15 anni, sono state investite mentre prestavano i soccorsi per un incidente all’altezza di Tor Cervara. L’uomo che le ha investite, un quarantenne italiano che aveva abbandonato l’auto sul ciglio della strada prima di allontanarsi nel buio tra le campagne, era stato individuato dalla polizia e indagato per duplice omicidio stradale, fuga e omissione di soccorso.

Jessy Dewildeman e Wibe Bijls erano arrivate in Italia da una settimana ed avevano noleggiato una Fiat Panda che avrebbero dovuto riconsegnare nella giornata di domenica, prima di ripartire per il Belgio. Sui social ci sono le tappe del loro breve viaggio, che ha anche segnato i loro ultimi giorni di vita: dalle storie pubblicate in evidenza su Instagram da Jessy Dewildeman, intitolate ‘Rome’, si vede il viaggio in aereo, la strada verso Ferentino (Frosinone) e un video ai Musei Vaticani. Poi l’incidente, poche ore prima di tornare a casa: sulla strada le due giovani avevano forse assistito ad uno scontro tra auto, con tre feriti (due uomini, finiti in codice rosso, e una donna), per questo si sarebbero fermate per prestare i soccorsi.

Scendendo dall’utilitaria, le due si sono trovate, a quanto sembra, di fronte ad una Smart che le ha travolte sbalzando una di loro nell’altra corsia: sono morte sul colpo. Il pirata della strada è scappato a piedi nelle campagne circostanti, ma è stato rintracciato nelle ore successive, anche grazie alle telecamere nella zona. “Provo un grande dolore per la morte di Jessy Dewildeman e Wibe Bijls. Roma si stringe al dolore della famiglia per questa atroce tragedia”, aveva scritto su Facebook il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Sui social è subito scattato il cordoglio per le famiglie delle due ragazze. Wibe Bijls era una chef talentuosa e rinomata nella sua città e secondo gli amici era incinta. L’altra vittima, Jessy Dewildeman, era amante dei viaggi, a quanto emerge dai suoi profili social.

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