Anche Daniele Pesco (M5S), presidente della Commissione bilancio del Senato, chiede al ministero dell’Economia di pubblicare la Relazione 2022 sull’evasione fiscale e gli altri allegati alla Nota di aggiornamento al Def ancora mancanti. “Auspichiamo che il ministero dell’economia pubblichi al più presto tre documenti importanti che vanno allegati alla Nadef e che purtroppo ancora oggi mancano: il Rapporto programmatico in materia di spese fiscali, le cosiddette ‘tax expenditures’; la Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale; il Rapporto sui risultati conseguiti dall’attività di contrasto all’evasione”, scrive in una nota. “Si tratta a tutti gli effetti di documenti di finanza pubblica la cui mancata pubblicazione sottrae dati economici preziosi per valutare l’efficacia di alcune misure e per calibrare al meglio tutta una serie di analisi e decisioni di politica economica, a maggior ragione alla vigilia della sessione di bilancio”.

Quello di Pesco è l’ultimo di una serie di appelli arrivati in questi giorni al ministero dell’Economia dopo che, lo scorso 4 ottobre, il Fatto Quotidiano ha sollevato la questione. La mancata pubblicazione della Relazione sull’evasione suscita molti interrogativi perché nel documento ci sono anche le prime valutazioni su una misura cara a tutto il centrodestra: la flat tax al 15% per le partite Iva con redditi fino a 65mila euro introdotta dal governo gialloverde su richiesta della Lega. Cifre ad “alta sensibilità politica” che rischiano di guastare i piani del nuovo governo che sarà espressione di partiti tradizionalmente allergici a misure, come l’obbligo di Pos o l’incrocio delle banche dati, in grado di affilare le armi con cui il Fisco combatte l’evasione.

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