Un bambino di 7 anni è caduto ed è morto “mentre era inseguito dalle forze di occupazione” israeliane. Lo ha riferito il ministero della sanità dell’autorità nazionale palestinese all’agenzia Wafa. L’episodio è avvenuto in Cisgiordania, vicino a Betlemme. Secondo la ricostruzione, i soldati israeliani “hanno inseguito gli studenti della scuola nell’area di Khirbet al-Deir a Tekoa, mentre tornavano alle loro case e che questo ha portato alla caduta del bambino”.

Il piccolo, Rayan Suleiman, è arrivato in ospedale “con il cuore fermo”, si legge nella nota. L’esercito israeliano ha reso noto che sta indagando su quanto accaduto. Secondo fonti della difesa, gli uomini sono arrivati nella casa del bambino per interrogare la famiglia su sassi che sono stati tirati contro di loro da quella zona. Negli scorsi giorni quattro palestinesi sono morti e quarantaquattro sono rimasti feriti durante un raid israeliano a Jenin, una città occupata della Cisgiordania. Secondo Israele, i soldati hanno ucciso due persone che avrebbero dovuto arrestare in un campo rifugiati, ma al loro arrivo ci sarebbe stata un’esplosione e poi uno scontro a fuoco che avrebbe causato le altre vittime. Anche vicino a Nablus, nel nord della Cisgiordania, ci sono stati scontri: soldati israeliani hanno sparato e ucciso un miliziano palestinese durante un raid. Il partito Fatah del presidente palestinese ha parlato di “pericolosa escalation“. Il 2022 è infatti l’anno con più vittime dal 2015 nei territori occupati. Negli scontri sono rimasti uccisi anche diversi civili, tra cui la giornalista di Al Jazeera Shireen Abu Akleh.

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