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Basta allenamenti intensivi, per essere al meglio della propria forma fisica “meno si fa, meglio è”: lo dice un nuovo studio

È l’approccio adottato anche da Ione Acosta, il trainer dei vip che ha introdotto il nuovo concetto dello smart workout. “Studi dimostrano che l’eccessivo allenamento è causa di indolenzimenti muscolari e in generale, di affaticamento a livello muscolare e psicologico che non giova sul benessere complessivo della persona”

di 30science per Il Fatto

Potrà sembrare controintuitivo, ma per essere al meglio della propria forma fisica “meno si fa, meglio è”. Questo è in sostanza quello che prevede il cosiddetto smart workout, un approccio nuovo all’attività fisica in netto contrasto con l’idea che servano lunghe ed estenuanti sessioni di allenamento da eseguire in palestra. Nuovi studi dimostrano che quel che era il metodo più usato ad oggi per migliorare la forza e aumentare la muscolatura e cioè l’allenamento “fino ad esaurimento delle forze’ non è più alle base della garanzia di successo. Meglio allenarsi meno, ma in maniera costante e mirata, assecondando le proprie caratteristiche fisiche e mentali. E’ l’approccio adottato anche da Ione Acosta, il trainer dei vip che ha introdotto il nuovo concetto dello smart workout. “Studi dimostrano che l’eccessivo allenamento è causa di indolenzimenti muscolari e in generale, di affaticamento a livello muscolare e psicologico che non giova sul benessere complessivo della persona”, commenta Acosta.

“Anche un allenamento ad alta intensità, per ottenere miglioramenti, va eseguito – continua – senza oltrepassare limiti ma rispettando il nostro organismo”. E quindi, secondo Ione, una muscolatura scolpita e un fisico invidiabile si raggiungono con impegno e sacrificio, a patto che l’allenamento sia “smart” e che rispetti i tempi del nostro corpo. “Anche se sottoporre il fisico ad un livello altro di stress a volte fa scaricare le tensioni, può col passare del tempo, non solo faticare i nostri muscoli, ma anche minare le forze e la concentrazione a livello mentale”.

La strategia di Acosta è sostenuta da diversi studi scientifici. Uno studio della Federal University di São Carlos, in Brasile, pubblicato sulla rivista Frontiers in Physiology mostra, ad esempio, che un allenamento di resistenza ad alta intensità (HI-RT) non sarebbe necessario per aumentare al massimo la forza. Inoltre, sempre più studi scientifici suggeriscono che anche un allenamento mirato, come lo smart workpuy, va accompagnato da una alimentazione sana e, nei momenti di bisogno, da una corretta integrazione. “Le sirtuine, ad esempio, sono una classe proteine naturalmente presenti nel nostro organismo che regolano importanti vie metaboliche e sono coinvolte, tra l’altro, nell’invecchiamento e nello stress”, dice Acossta. Uno studio pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences suggerisce che l’attività fisica attiva queste “proteine della longevità” con effetti benefici sul muscolo, che ne risulta praticamente “ringiovanito”. “Nei momenti di particolare affaticamento e se si vogliono ottenere risultati migliori, consiglio l’assunzione di integratori attivatori di sirtuine, che, secondo la mia esperienza, è risultato essere il più efficace contro stress e fatica”, conclude il trainer.

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