Per protestare contro il risultato delle elezioni e contro il futuro governo a guida Fratelli d’Italia, gli studenti del liceo classico Manzoni di Milano hanno deciso di occupare l’istituto. Dopo aver organizzato un picchetto all’ingresso, gli studenti sono ora riuniti in palestra in assemblea per discutere dell’occupazione. La scuola dove ha studiato Matteo Salvini si ribella contro la vittoria della sua coalizione di centrodestra.

Oltre ai risultati delle urne, gli studenti protestano contro l’alternanza scuola-lavoro. La morte di Giuliano De Seta, lo studente schiacciato da una lastra di ferro durante uno stage il 16 di settembre, li aveva già portati a organizzare un corteo interno. L’intenzione dei ragazzi, guidati dal Collettivo politico Manzoni, uno dei più attivi di Milano, è occupare parte delle aule del piano terra per due giorni e quindi di rimanere a dormire stanotte all’interno dell’edificio di via Orazio, per poi riprendere regolarmente le lezioni mercoledì.

Nel comunicato degli studenti si legge: “Questa mattina, come studenti e studentesse del Manzoni, abbiamo occupato la nostra scuola per parlare e confrontarci sulla situazione in cui versano le nostre vite: crisi e disastri climatici sono ormai all’ordine del giorno, provano lentamente ad abituarci a un lavoro precario, sfruttato e mortale, e, come se non bastasse, ci prepariamo a entrare in una fase politica pericolosa e repressiva, visti gli ultimi risultati elettorali”.

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