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David Beckham “in coda dalle 2 del mattino per omaggiare la Regina Elisabetta”. L’inviato di Serena Bortone lo ha intervistato: ecco cosa ha detto

Intorno alle 15 ora italiana (le 14 a Londra), Beckham era arrivato ad uno degli snodi chiave della coda, considerando che da quel punto manca ancora circa un’ora prima di entrare a Westminster e rendere omaggio al feretro della Sovrana. “All’inizio era reticente e non voleva rispondere alle domande, poi quando la giornalista della BBC gli ha fatto notare che erano in diretta, ha accettato di fermarsi e ha scambiato due battute anche con me", il racconto dell'inviato di Oggi è un altro Giorno

di Francesco Canino

Niente fila per le celebrities, nessuna “corsia preferenziale” per i vip. Per omaggiare la Regina Elisabetta i personaggi famosi devono pazientare e mettersi in coda come tutti gli altri e così venerdì 16 settembre nel pomeriggio si è palesato all’improvviso David Beckham. Look impeccabilmente british style – cappotto, giacca sartoriale, coppola e ombrello -, l’ex calciatore ha lasciato tutti di stucco, compresa la giornalista della BBC, come racconta a FQMagazine Domenico Marocchi, l’inviato del programma di Rai1 Oggi è un altro giorno. “La collega ha urlato ‘It’s amazing’, ci siamo voltati ed era proprio lui. Un operatore gli è andato incontro verso le transenne e a quel punto tutti noi lo abbiamo seguito di corsa per cercare di intervistarlo”, spiega Marocchi, unico italiano tra i quindici inviati da tutto il mondo che in quel momento si trovava nel giardino di Westminster Hall.

Intorno alle 15 ora italiana (le 14 a Londra), Beckham era arrivato ad uno degli snodi chiave della coda, considerando che da quel punto manca ancora circa un’ora prima di entrare a Westminster e rendere omaggio al feretro della Sovrana. “All’inizio era reticente e non voleva rispondere alle domande, poi quando la giornalista della BBC gli ha fatto notare che erano in diretta, ha accettato di fermarsi e ha scambiato due battute anche con me. Gli ho chiesto: ‘Come spiegheresti agli italiani questo omaggio senza fine alla Regina?’. Lui mi ha risposto: ‘È il nostro modo per portarle ancora una volta rispetto’. Poi ha aggiunto: ‘Questa è un’esperienza da condividere, è un modo per sentirsi uniti e vivere un momento che passerà alla storia. Per questo ho deciso di esserci e di mettermi in coda’. La cosa incredibile è che lui era in coda dalle 2 del mattino”.

E lo era per davvero, come testimoniato da molte persone che su Twitter e Instagram lo hanno fotografato dopo averlo riconosciuto. In coda dalle 2 del mattino come un qualsiasi suddito nonostante la vicinanza ai Windsor, tanto da aver partecipato con la moglie Victoria ai matrimoni reali di William e Kate. “Forse le foto e le immagini non rendono l’idea di ciò che noi qui a Londra stiamo vivendo da giorni, che migliaia di persone in coda per dodici ore senza nemmeno potersi sedere un attimo. È qualcosa di clamoroso e per certi versi sorprendente questo lungo addio alla Regina”, commenta Marocchi. Nonostante la gestione impeccabile, non mancano però le polemiche, scoppiate in particolare nelle ultime ore visto il boom di persone che si sono riversate nella capitale. “Ci vuole la coda per accedere alla coda”, titola il Daily News riportando le lamentele cresciute a dismisura nella mattinata di venerdì. E nel mirino sono finiti diversi parlamentari che, a differenza di Beckham, hanno avuto un accesso privilegiato a Westminster dove hanno potuto portare anche amici e parenti. “Questo ha ovviamente innescato la reazione dell’opinione pubblica inglese, a maggior ragione dopo che oggi hanno chiuso per sei ora le file provocando malumori e polemiche soprattutto di chi si era messo in viaggio da ore per arrivare a Londra”, spiega Domenico Marocchi. Per tutto il pomeriggio gli accessi saranno sospesi.

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