Attualità

“La regina Elisabetta è morta, non andatevene”: l’appello alle api

"La padrona è morta, ma non andartene. Il tuo padrone sarà un buon padrone per te", così l'apicoltore reale

di F. Q.

C’è una discreta poesia nel parlare con le api. Poesia, avete letto bene. Soprattutto se uno, in tal caso il signor John Chapple, apicoltore reale, ci parla per comunicare loro la morte della regina Elisabetta II. La loro padrona. Sì perché a Buckingham Palace ci sono cinque arnie mentre due si trovano a Clarence House. Ognuna ospita circa 20 mila api. E alle api Chapple si è rivolto così: “La padrona è morta, ma non andartene. Il tuo padrone sarà un buon padrone per te“. Perché? “È tradizione quando qualcuno muore che tu vada agli alveari e dica una piccola preghiera mettendo un nastro nero sull’alveare”, ha spiegato al Daily Mail. Secondo una tradizione che parrebbe di derivazione celtica se non si parla con le api, loro smettono di fare il miele. I Celti consideravano le api messaggere degli Dei.

“La regina Elisabetta è morta, non andatevene”: l’appello alle api
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.