IMPUTATI E INDAGATI

Piero De LucaCapolista plurinominale Camera in Campania 2 – P02
Deputato e figlio del governatore della Campania, è imputato per bancarotta per il crac della società immobiliare Ifil C&D, coinvolta nel crac Amato. A De Luca junior, nella fattispecie, viene contestato di aver beneficiato tra il 2009 ed il 2011 del pagamento di viaggi in Lussemburgo, sede lavorativa del rampollo dell’ex sindaco di Salerno: secondo l’accusa, quei voli sono stati pagati con denaro della Ifil dall’imprenditore Mario Del Mese.

Carlo IannaceUninominale Senato Campania – U02
Ex consigliere regionale in Campania, condannato in primo grado per peculato, tentata truffa e falso a 6 anni per presunte irregolarità nella gestione dell’ospedale Moscati di Avellino. Pena ridotta a quattro anni in Appello. A maggio del 2022 la Cassazione ha annullato la sentenza di condanna con rinvio alla Corte d’Appello.

Vito De FilippoCapolista plurinominale Senato Basilicata
E’ imputato per truffa e peculato per la vicenda dei rimborsi non dovuti della Regione Basilicata. Il processo è in corso a Potenza. Per la stessa vicenda è stato condannato in appello dalla Corte dei conti per il periodo 2009-2010. Assolto, invece, per il periodo dal 2010 e il 2012.

Luciano D’AlfonsoCapolista plurinominale Camera Abruzzo
Ex governatore abruzzese e attuale senatore, è a processo insieme al suo ex capo di gabinetto, l’ex segretario della presidenza e gli ex assessori regionali per falso ideologico in concorso in quanto avrebbero certificato o contribuito a certificare, nella delibera di indirizzo per la riqualificazione e realizzazione del parco Villa delle Rose di Lanciano (Chieti), redatta il 3 giugno del 2016, la presenza del presidente in giunta, mentre D’Alfonso si trovava altrove.

Piero FassinoPlurinominale Camera Veneto 1 – P01
A processo per la gestione del Salone del libro. Fassino è processato (insieme ad altri) per due vicende. La prima si riferisce al bando per l’organizzazione delle edizioni 2016-2018, che sarebbe stato confezionato su misura per GL Events. Si procede per turbativa d’asta. La seconda è legata alle mosse che accompagnarono ricerca di grossi finanziatori per il 2016. La procura è del parere che pur di aprire le porte a Intesa San Paolo, garantendogli la posizione di sponsor esclusivo, siano stati concepiti bandi di gara ad hoc. E’ anche indagato insieme a tutti i componenti della giunta Appendino e Chiamparino per la vicenda dell’eccesso di morti legati allo smog. La procura ha avanzato richiesta di archiviazione.

Carlo GuccionePlurinominale Camera Calabria
A processo per rimborsopoli regione Calabria. Primo grado ancora in corso.

Eva AvossaPlurinominale 2 in Campania per il Senato
Ex vicesindaca di Salerno, è imputata, insieme agli altri membri dell’allora giunta di Vincenzo De Luca, per un presunto falso in atto pubblico nella delibera che nel 2011 approvò una variante da otto milioni di euro in favore della Esa costruzioni, la ditta che stava svolgendo i lavori per la costruzione di piazza della Libertà.

Debora CilientoPlurinominale Camera Puglia – P01
Nel luglio del 2021 le è stata notificata la richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Trani per falso e abuso d’ufficio in concorso. Ancora in corso le udienze preliminari. Da ex assessore comunale a Trani, viene contestato a lei, ad altri colleghi assessori, al sindaco e ad alcuni dirigenti dell’Ente, una delibera del 2016 relativa al recupero debiti di una società.

Claudio StefanazziCapolista plurinominale Camera Puglia – P04
Capogabinetto di Emiliano, è imputato a Torino, insieme al presidente della Regione per finanziamento illecito ai partiti nella vicenda giudiziaria legata alle primarie per la segreteria nazionale Pd del 2017. Ultimo rinvio a marzo. Nello stesso mese a lui e al dirigente della Regione Puglia Elio Sannicandro, è stato notificato un avviso di conclusione delle indagini. Avrebbe “attestato falsamente” l’idoneità del secondo a ricoprire il ruolo di componente della commissione che ha aggiudicato l’appalto da oltre 160 milioni di euro per la costruzione del nuovo ospedale San Cataldo di Taranto, pur essendo a conoscenza di una serie di motivi che lo rendevano incompatibile.

Valentina ScialfaCapolista plurinominale Camera Sicilia 2 – P02
Ex assessore della giunta di Enzo Bianco a Catania è a processo per falso ideologico in merito al buco di bilancio del comune. Imputata l’intera ex giunta (anni 2013-2018) e i revisori dei conti del Comune.

Enrico RossiUninominale Camera Toscana – U01
Ex presidente della Regione Toscana, è a processo per falso ideologico per presunte irregolarità nelle spese sostenute nella campagna elettorale per le regionali del 2015. Per l’accusa, Rossi ha allegato “i relativi rendiconti da cui risultava il ricevimento di contributi per euro 70.275,00, mentre in effetti avevano ricevuto e speso l’ulteriore somma di circa 600.000 euro, inducendo in errore lo stesso collegio regionale di garanzia elettorale”. Rossi è anche indagato per la gara regionale per il trasporto pubblico locale, bando da 4 miliardi per 11 anni. Nell’inchiesta, nella quale vengono ipotizzati a vario titolo i reati di turbativa d’asta, falso, abuso d’ufficio e induzione indebita a dare o promettere utilità, risultano indagate almeno altre sette persone, tra cui l’ex assessore regionale Vincenzo Ceccarelli.

Vincenzo CeccarelliUninominale Camera Toscana – U09
Attuale consigliere regionale in Toscana ed ex assessore regionale ai Trasporti, come detto, anche lui risulta indagato nell’inchiesta che coinvolge l’ex presidente della Regione per la gara del trasporto pubblico locale.

Fulvio BonavitacolaUninominale Camera Campania 2 – U06
Vice di De Luca in regione Campania, nel giugno del 2021 riceve notifica della proroga delle indagini nell’ambito di un’inchiesta che punta a fare luce sulla gestione delle ecoballe e sulla raccolta differenziata. I magistrati ipotizzano, nei confronti della Regione, i reati di omissione di atti d’ufficio in relazione al mancato smaltimento delle “ecoballe” e anche in relazione al mancato commissariamento degli enti inadempienti agli standard imposti dalla Ue. Archiviato, invece, per la vicenda Universiadi.

Marco MeloniCapolista plurinominale Sardegna Senato
Braccio destro di Letta, ex consigliere regionale sardo, è indagato nel procedimento per peculato relativo a presunti rimborsi illegittimi del gruppo Pd nella consiliatura 2009-2014 (285mila euro totali). Archiviata, invece, l’indagine a suo carico per lo stesso motivo nella consiliatura precedente (2004-2009).

Nunzio SenatorePlurinominale Camera Campania 2 P02 e Uninominale Campania 2 P02
Nel gennaio del 2021 la Guardia di Finanza sequestra 80mila euro al sindaco, Vincenzo Servalli, e dell’assessore ai Lavori Pubblici (già vicesindaco) di Cava de’ Tirreni (Salerno), Nunzio Senatore, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura di Nocera Inferiore, su alcuni versamenti eseguiti dall’Amministrazione comunale – ritenute assistenziali, previdenziali e assicurative – a favore dei dirigenti. I due amministratori, facendo risultare un rapporto di lavoro “esclusivo” con il Comune, avevano fatto sì che i loro contributi gravassero sul bilancio dell’Ente.

INDIETRO

Elezioni politiche 2022, la carica dei 101 candidati “impresentabili”. Condannati, imputati e indagati: chi li candida e in quali circoscrizioni

AVANTI
Articolo Precedente

Conte alla Festa del Fatto: “Alleanza? Pd fuorviato da sondaggi e giornali, pensavano che l’astro nascente M5s fosse Di Maio”

next
Articolo Successivo

Salvini a Genova non riempie la piazza: poche centinaia di persone ad accoglierlo. E c’è chi ammette: “Voterò Meloni”

next