Sono anni – io credo – che il nostro presidente del Consiglio si chiama Vladimir Putin. Non conosce crisi politiche o governi tecnici. Lui è lì e detta le regole. Lo fa in una maniera molto intelligente, infischiandosene di Draghi, Conte o Renzi: distribuisce potere.

Ora, oltre le polemiche suscitate dall’articolo de La Stampa, nel quale si accuserebbe la Lega di avere rapporti occulti con uomini dell’ambasciata russa, tanto occulti da aver fatto lo sgambetto al governo Draghi su richiesta di Putin, è utile evidenziare una cosa: la simpatia che Salvini prova e ha provato per Putin. Perché questo è l’unico dato di fatto: Salvini ha sempre difeso Putin. Quando nessuno ne parlava, Salvini chiedeva a destra e a manca, durante un comizio mentre inforcava una salsiccia, la fine delle sanzioni alla Russia che, ripeteva come un mantra, “danneggiano la nostra economia”. Salvini era nella Piazza Rossa e indossava la maglietta con la figura di Putin. Lo elogiava, Salvini, tanto che magicamente, anni fa, apparvero associazioni di amicizia con la Russia.

Putin, ci ha sempre ripetuto Salvini, era l’uomo della Provvidenza. Non si calcolano nemmeno i tweet sprecati in elogi strappalacrime. E, facendo finta di non sapere la risposta, ci si potrebbe domandare come mai il leader di un partito italiano, impegnato nella lotta all’immigrazione clandestina, a risolvere i problemi degli italiani, si sia accanito così tanto nella difesa e nell’elogio del dittatore di Mosca? E’ un po’ come se Enrico Letta, svegliandosi una mattina, cominciasse a elogiare Macron. Uno si chiederebbe: come mai? Sono tante le domande inevase che meriterebbero risposta ma le più importanti, quelle da populista piantagrane, sono: gentile Matteo, quando la smetti di confondere dittatori con santi?

Caro Salvini, quando cominciamo a rispettare le istituzioni, magari chiedendo a La Russa di non leggere la Gazzetta dello sport mentre presiede i lavori in Aula? Così, tanto per.

SALVIMAIO

di Andrea Scanzi 12€ Acquista
Articolo Precedente

Elezioni, Conte chiude al Pd: “Fa ammucchiate con Renzi, Brunetta e Calenda. Non escludo un dialogo in futuro, ma niente alleanza”

next
Articolo Successivo

Le domande dell’ambasciata russa su Lega e governo? Lo “scoop” de La Stampa era stato scritto 40 giorni fa da La Verità

next