Una app come quella che permette di vendere gli abiti usati, con al posto di jeans e pullover i calciatori però. Sì: farebbe comodo una applicazione del genere al Paris Saint Germain (e ancor di più ad Antero Henrique e Luis Campos) che si ritrova un intero “guardaroba” da cambiare. Eh già: Al Khelaifi qualche settimana fa l’aveva annunciato: “Via chi non lotta e chi finora ha approfittato del Psg”, anche perché andando a guardare i risultati sportivi ottenuti dalla squadra dopo l’avvento del fondo Qatariota, 11 anni fa, appare evidente che le aspettative non siano state rispettate. Certo: 8 campionati francesi, per una squadra che nella sua storia ne aveva vinti solo due, non sono da buttare…ma 8 campionati francesi con 20 punti e passa di distacco dalla seconda non sono certo 8 Premier League. Le ambizioni erano e sono ovviamente continentali: una sola finale di Champions, peraltro persa, considerando il miliardo e mezzo di euro investito in calciatori è decisamente troppo poco. E allora via con l’etichetta di “come nuovo” o quasi per tanti di quegli “articoli” comprati forse più per fare shopping che per utilità.

Tutt’altro che inutile è stato “El Fideo” Di Maria: lui sì che ha lottato e che ha mantenuto le aspettative di quando fu acquistato per 63 milioni dallo United: ma ha 34 anni, e dopo 7 stagioni e 92 gol è stato legittimamente lasciato andare via. Diverso il caso dell’intero campionario in esubero: dodici giocatori costati circa 350 milioni di euro per i cartellini, da sommare alle cifre blu dei relativi stipendi in lista di sbarco perché ritenuti inutili alla causa. C’è Kurzawa, ad esempio: difensore preso per 25 milioni dal Monaco, finito fuori dai radar così come Abdou Diallo, anche lui nel reparto arretrato, comprato per 32 milioni dal Borussia Dortmund ma mai granché convincente. Cedibile anche l’altro senegalese: il centrocampista Idrissa Gueye, acquistato dall’Everton per 32 milioni di euro, che male col club parigino non ha fatto ma esubero ormai visto che la società (e in particolare il nuovo allenatore Galtier) punta dritta su Kephren Thuram del Nizza. Vendo per passaggio a nuovo modello insomma. Idem per il tedesco Thilo Kehrer: costato 37 milioni quando fu preso dallo Schalke ed ora possibile pedina di scambio per l’oggetto dei desideri dei francesi al centro della difesa, l’interista Skriniar, e in ogni caso in uscita.

Pure Julian Draxler, trequartista tedesco fiore all’occhiello della campagna acquisti 2017, quando arrivò dal Wolfsburg per 45 milioni di euro, sarà probabile pedina di scambio o usato per far cassa. Così come Paredes: il centrocampista argentino costato 45 milioni nel 2019 ha giocato poco nell’ultima stagione e la dirigenza punta a recuperare una trentina di milioni, ma forse lo cederà anche per qualcosa in meno. Andrà via molto probabilmente anche Mauro Icardi: costato 58 milioni di euro nel 2019 nell’ultima stagione ha fatto solo 5 gol. Piace al Monza, ma come per tanti calciatori in uscita dal Psg c’è il problema degli ingaggi principeschi garantiti da Al Khelaifi…Mauro guadagna 10 milioni di euro a stagione, improponibili ovunque in tempi di parametri zero e svincolati. E poi Danilo Pereira (costato 20 milioni), Keylor Navas (che fu pagato 15 milioni), Wijnaldum ed Herrera presi a zero ma con ingaggi top, più qualche calciatore come Ebimbe cresciuto nel club ma pure lui destinato ad andar via. 350 milioni di cartellini, più stipendi altissimi. Insomma il Psg ad oggi ha tutto l’aspetto di un guardaroba di lusso, straripante di capi acquistati senza pensarci troppo e ormai destinati a fare spazio alla nuova campagna di shopping: Vitinho, forse Thuram, magari Lewandowski e perché no Zaniolo o Renato Sanches per il nuovo mister Christophe Galtier. Male che vanno finiranno pure loro in naftalina dorata…almeno fino al prossimo “Non lo metti? Mettilo in vendita”.

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