Jacopo Gabrieli, ricercatore presso l’Istituto di Scienze Polari del Cnr, ripercorre la dinamica che ha portato al tragico incidente avvenuto sulla Marmolada, dove un’ampia porzione si è staccata dal ghiacciaio travolgendo diversi gruppi di escursionisti. “I seracchi crollano di continuo per via della conformazione del ghiacciaio”, spiega l’esperto. “Si tratta però di avvenimenti divenuti sempre più frequenti, per numero e massa, in funzione dei cambiamenti climatici. Quest’ultimo influenza la stabilità dei seracchi che possono considerarsi delle vere e proprie sentinelle del climate change. Quanto accaduto sulla Marmolada è una cartina di tornasole di quello che succederà in futuro anche in altre zone”. All’uomo, è la conclusione, non resta che adattarsi e migliorare la condizione in cui versa il pianeta.
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Marmolada, Messner: “Colpa del caldo globale e delle alte temperature in quota”

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Marmolada, in un’estate così in alta quota può succedere di tutto. Basta col ‘si è sempre fatto’

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