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Selvaggia Lucarelli e il post commosso: “Godzilla è morto di cushing, scrivo così perché è molto insidioso e se lo scoprite potete dare altro tempo al vostro cane…”

La giornalista ha raccontato su Facebook della scomparsa del suo cane: "Non sono neppure arrabbiata. Sono solo triste. E mi sento in colpa perché non mi perdono di non essere stata capace di unire i puntini. Godzilla è arrivato nella mia vita per un senso di colpa e se ne è andato con un senso di colpa"

di F. Q.

“Me lo avete chiesto in tanti. Come è morto Godzilla? Va bene, è venuto il momento di parlarne. Godzilla è morto in un modo che non ci aspettavamo. Perché sia chiaro, sapevamo che non sarebbe diventato un vecchietto, ma pensavamo che ce l’avrebbe portato via il cuore. E invece no, ce l’ha portato via una cosa di cui non sapevamo neppure il nome”. Così Selvaggia Lucarelli inizia il post nel quale racconta la perdita del suo amato cane. La giornalista spiega che l’animale stava poco bene da qualche tempo, e arriva fino all’autunno scorso: “Inizia a faticare un po’ nel camminare a lungo. Le passeggiate diventano sempre più brevi. Vabbè, è il cuore, pensiamo noi. Sta invecchiando. Ha una zampa un po’ infiammata, il veterinario cerca una spina, non la trova. Dopo le feste inizia un po’ a ingrassare. Si gonfia. Del resto ha una fame insolita, mi strappa quasi il cibo dalle mani e beve anche tantissimo. Saranno i diuretici. È diventato golosissimo, pensiamo”. Ancora, i cambiamenti del pelo, la zampa sempre infiammata (i tanti esami però non segnalano alcun problema specifico), un prolasso della terza palpebra, la poca voglia di uscire a passeggiare. Lei e il compagno Lorenzo Biagiarelli decidono di andare da una veterinaria dietro casa: “Lei vede una probabile sublussazione, ma dice che la zampa è soprattutto infiammata, e lei (la prima che se ne preoccupa davvero) pensa che la zampa infiammata sia una cosa seria. Prescrive un antibiotico. E poi, guardando la sua pancia gonfia, il pelo rado e non so che, dice: “secondo me ha il cushing”. Cosa diavolo è il cushing? Siamo ai primi di maggio. La zampa si piega sempre di più, sembra spezzata. Un’altra clinica, quella in cui morirà, ci dice che ha una sublussazione”. Lucarelli guarda su Internet per saperne di più sul cushing: “Scopriamo che è un problema all’ipofisi, produce un eccesso di cortisolo. Sintomi: fame e sete eccessivi. Perdita di pelo specie sul dorso. Pancia “a botte”. Debolezza muscolare. Cecità. Affanno. Riluttanza all’esercizio fisico. Infiammazioni. Insomma, si trascinava una grave malattia da mesi e non lo sapevamo. Pensavamo al cuore. Nessuno gliel’ha mai diagnosticata. Abbiamo speso migliaia di euro tra cure e veterinari e nessuno ha capito, se non quando era tardi, se non una veterinaria da cui non eravamo mai andati perché pensavamo non fosse abbastanza brava, chissà”. Godzilla sta male, sempre peggio e la decisione è quella dell’eutanasia: “Lorenzo ha telefonato alla clinica. “Sì, potete venire”. Lo abbiamo messo nel trasportino. Non mi sono neppure seduta in macchina accanto a lui, sentivo che lo stavo tradendo. Era quasi giorno. Il cielo cupo. La città deserta. Il veterinario è stato gentile, ha detto che era d’accordo, non c’era più niente da fare. Ci ha dato qualche minuto per salutarlo. L’ho preso in braccio, l’ho tenuto stretto. Abbiamo pianto. Poi gli ha messo dell’ adesivo azzurro sulla zampina. La puntura per addormentarlo. Quella per fermare il suo cuore acciaccato. Non ha neppure chiuso gli occhi, erano troppo gonfi e malandati. È morto con gli occhi aperti. L’ho tenuto stretto. Io e Lorenzo ci siamo abbracciati. Lo abbiamo abbracciato. Abbiamo pianto, piangiamo ancora. ‘Le mie giornate erano scandite da Godzilla’, dice Lorenzo. È stato il suo primo cane. Io lo avevo regalato a Leon dopo in estate in cui lo avevo trascurato e volevo farmi perdonare. Poteva avere un po’ di tempo in più, è andata così. Non sono neppure arrabbiata. Sono solo triste. E mi sento in colpa perché non mi perdono di non essere stata capace di unire i puntini. Godzilla è arrivato nella mia vita per un senso di colpa e se ne è andato con un senso di colpa. Ho scritto tutto questo perché il cushing è insidioso e può essere confuso con i sintomi della vecchiaia, magari voi unite i puntini e regalate altro tempo al vostro cane. Scusa Godzilla”.

Selvaggia Lucarelli e il post commosso: “Godzilla è morto di cushing, scrivo così perché è molto insidioso e se lo scoprite potete dare altro tempo al vostro cane…”
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