E venne l’ora del plug-in. Pioniere dell’ibrido, ma non di quello alla spina, il gruppo Toyota ha deciso di offrire la quinta generazione del suv premium RX a marchio Lexus anche in versione ricaricabile. È una novità per il best seller del brand giapponese alto di gamma, commercializzato in 3,5 milioni di esemplari dal 1998 in poi (300.000 in Europa), che in Italia manda così in pensione la motorizzazione ibrida basata sul 3.5 litri benzina.

Lexus ha scelto tuttavia di non appiattirsi sulla strategia dei rivali e ha confermato come modello più prestazionale una full hybrid, la RX 550h turbo da 371 Cv per la quale viene anticipata un’accelerazione da 0 a 100 attorno ai 6 secondi grazie anche al motore sovralimentato da 2.4 litri. La batteria di questa variante, così come di quella da 245 Cv (la RX 350h), è al nichel-metallo idruro (Ni-Mh bipolare). Il solo accumulatore agli ioni di litio (18,1 kWh di capacità per una percorrenza elettrica stimata fino a 65 chilometri) è quello montato sulla RX 450h+, la plug-in da 306 Cv a trazione integrale.

Al 2.5 litri benzina a quattro cilindri in linea (lo stesso impiegato anche per la RX 350h, proposta con questo motore in versione non elettrificata esclusivamente nell’Europa dell’est) è abbinata un’unità elettrica che spinge sull’asse posteriore. Così equipaggiata, la RX plug-in è accreditata di un consumo di 1,2 litri, almeno per i primi 100 chilometri e con l’accumulatore carico. La velocità massima a zero emissioni è di 135 orari.

Oltre che estetiche (il design “a clessidra” ispira l’intera parte anteriore del veicolo con fari tri-Led dal taglio più orizzontale), le novità di questa nuova generazione riguardano anche lo spazio e, naturalmente, la tecnologia. Il rinnovato RX misura 4,89 metri di lunghezza, esattamente come quello “vecchio”, quasi 25 centimetri in più rispetto al Suv NX, sviluppato sulla medesima architettura, la GA-K. La grande differenza sta però nel passo, lievitato di 60 millimetri fino a 2,85 metri. La oscillazioni su larghezza (+25 millimetri) e altezza (-10 millimetri) sono più contenute. Il baricentro è stato abbassato di 1,5 centimetri e il peso, per effetto dell’adozione della nuova piattaforma, è stato limato di 90 chilogrammi. Con queste proporzioni e con le ruote da 21” Lexus promette “un assetto migliore e una maggiore aderenza”. Gli interventi su sospensioni e telaio (irrigidito) contribuiscono al “miglioramento di prestazioni e comfort”.

Oltre che per gli occupanti, la quinta generazione della RX è più funzionale anche per le operazioni di carico e scarico del vano bagagli (del quale non è stata ancora fornita la capienza): la soglia è stata abbassata di 3 centimetri e la lunghezza è cresciuta di 5. Grazie ai divani posteriori sdoppiati (40:20:40), il costruttore fa sapere che ci potranno stare anche oggetti ingombranti come sci o tavole da surf.

Con la versione Executive, Lexus strizza l’occhio ai clienti sensibili alla sostenibilità: sedili, volante e pomello del cambio sono rivestiti in pelle sintetica. Il sistema multimediale con schermo antiriflesso a sfioramento in alta definizione da 14 pollici è di nuova generazione (il processore è 3,6 più veloce di prima) ed è anche uno dei più grandi della categoria. Navigazione e servizi cloud sono di serie, così come il pacchetto Lexus Safety System+.

Con una caparra non vincolante di 300 euro, i clienti italiani possono richiedere il modello a partire da oggi: la scelta è fra le versioni RX 450h+ Plug in e RX 500h performance hybrid, il cui prezzo non è peraltro ancora stato reso noto. La prenotazione permette anche di accedere alla promozione dell’Omotenashi Pack (1.000 euro anziché 4.800) che include winter kit con cerchi da 21” e manutenzione ordinaria per 3 anni o 45.000km con servizio di ritiro e consegna. Le prime consegne sono previste per l’inizio del 2023.

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