La guerra continua. Il tempo che trascorre continua a far emergere con forza tutte le fake news e le falsità del criminale Putin. In tutto questo l’informazione italiana ha il triste primato di ospitare quotidianamente i rappresentanti della linea Putin all’interno delle solite trasmissioni televisive. Programmi tv stantii e ripetitivi sempre con i soliti personaggi in cerca di visibilità ma che non voterà nessuno.

E se l’informazione italiana è molto indietro nelle classifiche mondiali un motivo ci sarà. Abbiamo pochi giornalisti che fanno bene il loro lavoro e hanno rispetto del codice deontologico. Molto spesso sono servi della linea editoriale scelta e non osano contraddirla.

Ma analizziamo la tv italiana.

Ormai all’esagitato Orsini non sanno più che cosa fargli dire e fare per cercare di suscitare scandalo e audience. Che pena.

Hanno avuto da dire e polemizzare anche contro la vittoria dell’Ucraina all’Eurovision 2022. Vittoria voluta dal voto popolare, al contrario di quello che in Italia cercano di raccontare.

Ma oltre allo squallore di dover vedere la tv italiana succube di certi editori filo putiniani è ancor più ridicolo ascoltare i soliti pseudo giornalisti italiani che cercano in tutti i modi di screditare Draghi e di mettere in secondo piano i crimini della Russia.

L’altro giorno per caso ho sentito il solito anziano opinionista su La7 dire: “Draghi ci deve dire quali sono i prossimi obiettivi di questa guerra”, “il popolo italiano non vuole la guerra”. E altre baggianate simili. Ci sarebbe voluto un conduttore serio per replicare con ilarità: ma che stai a dì?

La guerra l’ha voluta la Russia. La guerra si ferma solo quando Putin la smette di bombardare uno Stato libero e sovrano. Che può sapere in più Draghi? Siamo membri della Nato dal 1949 non da oggi. Stiamo agendo in accordo con l’Europa e con l’America, oltre che come Nato. Che cavolo di domande sono?

Che noia sentire questi personaggi cercare in tutti i modi di denigrare la figura di Draghi senza un reale motivo. E il tutto per cercare di dare un pochino di risalto al povero Conte. Ormai l’avvocato del popolo [russo] non rappresenta più nessuno. Oggi non è riuscito neanche a far eleggere al Senato il suo uomo alla Commissione Esteri. Il buon Fabri Fibra avrebbe detto: ma trovati un lavoro.

Questo è il quadro.

Un mondo che non viene raccontato perché la tv è piena e inquinata da questi personaggi, che oltre a non rappresentare nessuno, non vogliono raccontare la realtà. Cercano in tutti i modi e in maniera ossessiva di veicolare un messaggio che non ha più credibilità.

La propaganda russa utilizzata anche in Italia ha ormai le ore contate. La guerra del criminale Putin ben presto verrà persa. La Nato, che è un bene per tutti, si sta allargando per garantire pace e sicurezza. L’Europa si sta svegliando dal torpore e sta cercando di recuperare credibilità e unità.

Ora toccherà all’Italia. Per arrivarci bisognerà ricominciare tutto ex novo. Occorrerà un vero ricambio generazionale e di leader. Il centrodestra è ancora legato all’anziano Berlusconi, ben 86 anni. Il centrosinistra non esiste più da tempo ed ormai verso al suicidio politico grazie all’abbraccio mortale con i 5 stelle cadenti.

Alle prossime elezioni manca un anno e molto ancora dovrà accadere, anche per quanto riguarda una eventuale legge elettorale. In tutto questo le nuove alleanze dovranno tenere conto della guerra voluta da Putin. Da una parte chi rivendica con orgoglio l’appartenenza alla Nato e all’Europa. D’altra chi continua a denigrare l’alleanza Atlantica e cerca in tutti i modi di giustificare Putin.

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