Botta e risposta nella trasmissione “L’aria che tira” (La7) tra il deputato del M5s, Luca Carabetta, e il parlamentare di Fratelli d’Italia, Andrea Delmastro Delle Vedove, sul termovalorizzatore di Roma. Carabetta si sofferma, in primis, sull’astensione del M5s nel Consiglio dei Ministri dello scorso 2 maggio al voto relativo decreto aiuti ed energia, in netta polemica per la presenza della norma riguardante il termovalorizzatore romano: “Ci siamo astenuti anche per un atto politico, visto che è stata fatta una ‘norma blitz’: è arrivata questa norma senza essere discussa prima tra i ministri. E noi sappiamo benissimo che, quando si arriva in Consiglio dei Ministri, tutti più o meno cercano di essere d’accordo prima di approvare i documenti”.

Poi spiega le ragioni della contrarietà del M5s al termovalorizzatore di Roma: “Io vorrei avere una soluzione, come sicuramente l’avranno i colleghi dell’opposizione secondo cui con uno schiocco di dita si risolvono i problemi. Ma non è così. Questo impianto sarà realizzato in 7-8 anni, quindi devono spiegare a noi e soprattutto ai cittadini romani cosa faranno in questi anni per risolvere il problema. Ma non pensiamo poi che tutti i rifiuti della Capitale – prosegue – vanno in quel termovalorizzatore e nessuno li vedrà più. Questa non è la soluzione. Noi abbiamo provato a suggerire delle alternative anche in Consiglio dei Ministri, dove eravamo disponibili a modificare la norma. Ma questo alla fine non è successo. Il motivo principale per cui ci opponiamo è che questi impianti non sono finanziabili neanche coi fondi europei, perché non rientrano nell’ambito della strategia green della Ue”.

Delmastro esprime con toni veementi la sua contrarietà alla posizione pentastellata: “L’unica concretezza del M5s è il no talebano ambientalista a prescindere a tutto. Termovalorizzatore? No. Usiamo i nostri giacimenti naturali di gas nell’Adriatico, che invece sono utilizzati dai croati? No. Carabetta fa anche le battute, ma la verità è che per il momento gli italiani sono flagellati dallo schiocco di dita dei 5 Stelle che è sempre per il No. Adesso abbiamo anche scoperto che non va bene il termovalorizzatore perché vi siete piccati per le modalità con cui la norma è arrivata al Consiglio dei Ministri. E gli italiani dovrebbero dire anche: ‘Bravo Carabetta’”.

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