Sono solo alcuni dei panels che si sono susseguiti durante l’intenso pomeriggio del On|Metaverse Summit, evento che, al netto delle iscrizioni sia in presenza che online, ha persino superato le aspettative di partecipazione di Lorenzo Cappannari con cui abbiamo avuto la possibilità di chiacchierare prima che fosse catturato dall’organizzazione degli interventi.

Senza nascondere l’ovvio nervosismo di essere parte del team che ha organizzato un’evento del genere in Italia, Lorenzo ci ha parlato dei motivi (e delle difficoltà) di On|Metaverse. Era arrivato il momento di coinvolgere quante più aziende possibili in quello che è sicuramente il più probabile dei futuri del business, ma c’è ancora parecchia strada da fare nel nostro paese, anche e soprattutto in termini d’infrastrutture.

Non si è potuto purtroppo fare a meno di parlare del ruolo fondamentale che la pandemia ha avuto nell’interesse delle piccole e grandi aziende di esplorare modi diversi d’interagire con partners e clienti. Richiamo comunque, quello di AnotheReality, che ha avuto una risposta appagante e numerosa e ha reso orgoglioso Cappannari e questo ancora prima dei panels pomeridiani in una sala sostanzialmente da sold out alla quale si aggiunta un’ottima partecipazione in remoto tramite la piattaforma Superstudio Cyberspace.

Con Matteo Favarelli abbiamo invece esplorato la situazione attuale dellà realtà virtuale in ambito gaming. Partendo dalla frase “non c’è ancora una diffusione così netta del gaming VR” si è parlato nel poco interesse che i grandi produttori hanno avuto in questo mercato fin’ora. Solo negli ultimi anni infatti i device più performanti hanno cominciato ad avere un prezzo accessibile al grande pubblico, mentre prima i requisiti di accesso economici erano più proibitivi e l’unica scelta possibile era tra un dispositivo costoso quanto un pc da gaming e un prodotto davvero troppo scadente.

La diffusione dei giochi VR continua ed è in crescita, ma la maggior parte di essi sembrano più delle esperienze che dei giochi veri e propri, o si tratta di prodotti già esistenti ai quali è stata aggiunta la possibilità di utilizzare la realtà virtuale. Manca ancora una vera e propria “killer app” in questo senso.

L’On|Metaverse Summit è stato una prova di coraggio pienamente riuscita. Non si vede certamente tutti i giorni un evento che possiamo quasi chiamare “sperimentale” con il coinvolgimento di così tanti ospiti di così tanta importanza nel settore ed è davvero impressionante che sia stato il primo in Italia.

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