La società americana Maxar Technologies ha diffuso le immagini satellitari della fossa comune del villaggio di Mangush, vicino a Mariupol. Secondo il sito statunitense, come riporta il Guardian, l’area in cui è stata realizzata la fossa comune è stata ampliata nelle ultime settimane per contenere oltre 200 nuove tombe.

Le foto (nel video dalla più nuova alla più vecchia) vanno “indietro nel tempo” dal 3 aprile al 19 marzo: le più recenti mostrano quelle che sembrano essere tombe che si estendono appena sotto la strada.

L’amministrazione di Mariupol ha commentato le immagini. Secondo il Comune, nel villaggio di Mangush “gli occupanti potevano seppellire dalle 3000 alle 9000 persone”. Nell’ultimo scatto, sottolinea ancora il canale Telegram di Mariupol “il settore delle fosse comuni è 20 volte più grande. Gli occupanti hanno scavato nuove fosse e le hanno riempite di cadaveri ogni giorno per tutto aprile. I corpi, riferiscono nostre fonti, sono messi in più strati”. Il Comune parla del “più grande crimine di guerra del 21esimo secolo”.

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