Per la mobilità del futuro – a batterie, a guida autonoma e di lusso – Audi immagina ‘veicoli-sfere‘, sviluppati “dall’interno verso l’esterno”, i cui spazi siano disegnati a partire dalle esigenze di trasporto dei passeggeri: esigenze intorno cui, poi, solo in un secondo momento, tratteggiare le carrozzerie. Su queste basi è stata sviluppata anche la Urbansphere, ultima concept pensata per il mercato cinese e che la casa di Ingolstadt avrebbe dovuto svelare in anteprima mondiale al Salone di Pechino 2022, annullato a causa della situazione pandemica che costringe l’intero Paese a forti restrizioni, ancora oggi.

Dopo Skysphere e Grandsphere – cioè dopo una roadster e una sportback – tocca alla Urbansphere chiudere il cerchio: una monovolume dalle dimensioni uniche, sia per la “gamma” -sphere, sia per i concept realizzati finora da Audi. Si sta parlando, infatti, di un’auto lunga 5,51 metri, larga 2 e alta 1,78 metri, con un passo di ben 3,40 metri: l’abitacolo, però, prevede solo quattro sedute, due anteriori e altrettante posteriori, perciò lo spazio generoso è tutto a favore di comfort vero e proprio.

Non c’è montante centrale, perciò sui due lati le portiere si aprono “a libro”, i sedili possono ruotare verso l’esterno per rendere la salita a bordo il più accogliente possibile, e possono reclinarsi fino a 60 gradi di ampiezza, per permettere al passeggeri di godersi il viaggio in città in una posizione di totale rilassatezza. All’intrattenimento ci pensano i due schermi integrati negli schienali dei sedili anteriori, oppure il cosiddetto “cinema screen”, display oled trasparente a tutta larghezza, da cui poter gestire videconferenze o, come suggerisce il nome, guardare un film.

Per la fila di sedili anteriore, invece, è la plancia rivestita in legno, in tutta la sua estensione, ad assolvere il compito di schermo per l’infotainment. A seconda che si guidi oppure no, questa assume una configurazione visiva diversa: se si sceglie di avere il controllo della guida, compare un volante e vengono proiettate le informazioni (ma di fatto non esiste una strumentazione), mentre se si vuole far fare all’auto, scegliendo la guida autonoma (di livello 4), allora il volante scompare e anche la plancia diventa un secondo “cinema screen”.

Esternamente, la Urbansphere è caratterizzata da una linea piuttosto slanciata del tetto che termina, sul posteriore, in uno spoiler, e la grande mascherina ottagonale, con motivo a rombi, che ne prende tutto il frontale e trasmette informazioni agli altri utenti della strada.

Il nuovo concept di Audi, realizzato sulla piattaforma PPE e che, per il suo sviluppo, vede la collaborazione di Porsche, sarebbe in grado di percorrere oltre 750 chilometri con una sola ricarica, grazie a una batteria da 120 kWh di capacità, una tensione di 800 V e che può ricevere in DC potenze fino a 270 kW. Questa batteria va ad alimentare due motori da 401 cavalli totali, con una coppia massima di 690 Nm.

Articolo Precedente

Honda, la strategia dell’elettrificazione progressiva. Dalla Civic e:Hev al futuro – FOTO

next
Articolo Successivo

Lexus RZ 450e, lo sport utility di lusso a batteria. E il volante è una cloche – FOTO

next