Sopravvissuti a un mese di feroci combattimenti, gli abitanti di Bucha reagiscono dopo che l’esercito ucraino ha ripreso il controllo della periferia a nord-ovest di Kiev. Questa è la seconda volta che Tamara Havriutina ha visto colonne di carri armati nella sua casa, durante la seconda guerra mondiale, infatti, la sua casa fu presa dall’esercito tedesco: “Ho preparato le mie cose, nel caso dovessi scappare da qualche parte. Ma dove? Non lo so. Cosa ci aspetta? Non lo so. Ho già 90 anni. Non avrei dovuto vivere per vedere tutto questo“. L’ecclesiastico Sergiy Podpovinyi, invece, mostra la sua mano, colpita da un proiettile russo: “Ero al volante, quando mi ha colpito“.

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