Shevchenko e Redknapp. Il secondo che intervista il primo, anzi, più una conversazione. Nessuna spensieratezza. Sul Daily Mail l’ex giocatore di Dynamo Kiev, Milan e Chelsea, racconta l’orrore della guerra nella sua terra, la volontà di aiutare i profughi. La sua mamma ha lasciato Kiev ma si rifiuta di lasciate l’Ucraina. “Senti quando le bombe cadono a terra perché ogni volta anche la tua casa trema. Questo è il punto al quale è arrivata la guerra ora: i russi circondano le città e bombardano. Implacabile”. E ancora: “Cerco di supportare il mio Paese, di non far scendere l’attenzione e di parlare di quello che succede davvero”. Shevchenko ha amici russi e ha avuto anche un proprietario russo quando giocava al Chelsea, Roman Abramovich: “Non credo che il nostro rapporto potrà essere più lo stesso. So però che ci sono molti russi che vogliono la pace e a loro, ai miei amici, mando un messaggio: scendete in strada, nelle piazze. So che è pericoloso ma l’unico modo per fermare la guerra è la verità e molti in Russia non conoscono la verità”.

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