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Chloe Sevigny si confessa e parla anche del sesso orale sul set con il marito Vincent Gallo

Gallo, oggi 60enne, è oramai parecchio lontano dal mondo delle star di Hollywood dove era finito, ovviamente da attore e regista maledetto, negli anni novanta e primi duemila: si occupa di tutt'altro ma sul suo sito web suggerisce che è pronto a ricevere foto di donne nude, ma ancora meglio preferisce primi piani di visi femminili, solo in jpeg

di Davide Turrini

Chloe Sevigny si confessa. Attrice anticonvenzionale, sovversiva, intransigente (“meglio apparire sulla copertina di Face che recitare in Titanic come la Winslet”), Sevigny oggi 47enne, si è raccontata al Guardian in vista dell’uscita della seconda stagione di Russian Doll. Autoironica (“stavo parlando con il mio manager della mia carriera e mi sono sorpresa di averne ancora una”), icona modaiola hipster, Kids e Gummo di Harmony Korine come lancio da star, poi i film di Gus Van Sant, di Lars Von Trier, Woody Allen, Jim Jarmusch, David Fincher, l’irregolarità autoriale rispetto ai film autoriali ma di peso per Sevigny non è mai stata in discussione, come del resto quell’interpretazione, vietatissima ai 18 anni, che nel 2003 regalò per The Brown Bunny dell’allora fidanzato Vincent Gallo (oggi Sevigny è sposata con una gallerista e durante il lockdown ha dato alla luce il suo primo figlio).

Sui social è subito tornata in auge la celebre e reale fellatio del film tra i protagonisti Sevigny e Gallo. Quest’ultimo oggi 60enne, è oramai parecchio lontano dal mondo delle star di Hollywood dove era finito, ovviamente da attore e regista maledetto, negli anni novanta e primi duemila. Gallo lavora nella compravendita di immobili di lusso in California e ha sempre dichiarato di essere repubblicano e sostenitore di Donald Trump. Una certa sua misoginia non è mai rimasta troppo sottotraccia. A partire da parecchie critiche al movimento #MeToo. Sul suo sito web personale, vincentogallo.com, Gallo cerca diversi pezzi d’antiquariato e da collezione (chitarre, microfoni, hi-fi, camicie) e scrive anche di non spedirgli sceneggiatore (“non ne ho mai letta una”) o lettere in cui si racconta il film che vorreste fare (“quando lo realizzerete sarò già morto”). Semmai suggerisce che è pronto a ricevere foto di donne nude, ma ancora meglio preferisce primi piani di visi femminili, solo in jpeg.

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