Nel giorno in cui Vladimir Putin ha ordinato l’allerta del sistema deterrente nucleare, è iniziata la conta dell’arsenale della Russia. Si tratta di circa 4.477 testate nucleari, oltre ad altre 1.500 che sono però già smantellate o in via di smantellamento. I dati, aggiornati al 23 febbraio, sono pubblicati dalla Federation of american scientists, organizzazione di ricerca no-profit fondata nel 1945 e composta da scienziati ed analisti. Si tratta di una stima perché è difficilissimo stabilire con certezza un inventario degli armamenti nucleari posseduti dai vari Stati del mondo. Delle 4.477 testate nucleari a disposizione della Russia, 2.889 sono immagazzinate e quindi non immediatamente adoperabili, mentre 1.558 sono già montate sui diversi vettori.

Stando al Bulletin of the Atomic Scientists pubblicato da Hans M. Kristensen e Matt Korda il 25 febbraio scorso, 812 testate nucleari sono installate su missili balistici intercontinentale (Icbm), 576 su sottomarini lanciamissili e circa 200 su bombardieri. Circa altre 977 testate nucleari sono in magazzino, insieme ad altre 1.912 testate considerate “non strategiche”. “In aggiunta alla scorta militare per le forze operative – scrivono i due ricercatori – un ampio numero, circa 1.500, di testate dismesse ma ancora operative sono in attesa di essere smantellate, per un totale di circa 5.977 testate nucleari”.

“Stando a quanto si può osservare dalle immagini satellitari, insieme con le informazioni pubblicate nel trattato sulla riduzione delle armi nucleari (New START, firmato a Usa e Russia, ndr) – si legge – la Russia possiede all’incirca 306 missili balistici intercontinentale nucleari”, oltre a “10 sottomarini lanciamissili nucleari”, di cui cinque di tipo Delta IV e cinque di tipo Borei. Mosca ha a disposizione, infine, anche due tipi di bombardieri strategici: il Tu-160 Blackjack e il Tu-95MS Bear-H. “Stimiamo che ci siano tra i 60 e i 70 bombardieri negli hangar”. La Russia, secondo la Federation of american scientists, fa parte delle nazioni dove è in aumento l’immagazzinamento di armi nucleari, insieme con Regno Unito, Pakistan, India, Cina e Corea del Nord. Stabili, invece, Francia e Israele. In calo gli Stati Uniti che, però, detengono un arsenale nucleare come quello russo, pari a 5.428 testate nucleari, di cui 3.608 già installate.

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