L’Aula del Senato ha approvato la richiesta di deliberazione in materia di insindacabilità, proposta dalla Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, nell’ambito di un procedimento penale, il cosiddetto caso White List, aperto dal Tribunale di Modena nei confronti di Carlo Giovanardi. L’assemblea ha approvato la decisione della Giunta con 113 voti favorevoli, 90 contrari e 8 astenuti. Sul voto per l’insindacabilità hanno annunciato voto contrario LeU, Pd e M5s. Secondo il senatore Pietro Grasso (Misto-Leu) i reati contestati non hanno alcun legame funzionale con l’esercizio dell’attività parlamentare. “Non vedo come la rivelazione del segreto d’ufficio contestata dal Tribunale al senatore Giovanardi possa configurarsi come un’opinione espressa – ha detto Grasso intervenendo in Aula per motivare il suo voto contrario – Lo stesso discorso vale per gli altri reati contestati come la violenza o minaccia a un corpo politico, amministrativo o giudiziario. Non vedo come ci possa essere un nesso funzionale tra tali reati e un’opinione espressa dal parlamentare” ha concluso.

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Il Senato vota per salvare Giovanardi dal processo. “Insindacabili le pressioni per aziende vicine a cosche”. No di M5s-Pd-Leu: “Non sono condotte da senatore”

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