Il giudice per le indagini preliminari di Brescia ha archiviato, come chiesto dalla Procura, l’indagine per abuso d’ufficio sull’ex pm milanese Ilda Boccassini, sull’ex compagno Alberto Nobili (attuale procuratore aggiunto a Milano) e sul comandante della Polizia locale del capoluogo lombardo, Marco Ciacci. Tutti e tre erano stati denunciati dall’ex comandante della locale Antonio Barbato: una vicenda che si inserisce nell’ambito dell’indagine sull’incidente stradale provocato il 3 ottobre 2018 da Alice Nobili, figlia della coppia, che investì in motorino un medico 61enne il quale poi morì dopo il ricovero in ospedale. La giovane aveva patteggiato nove mesi per omicidio colposo con ritiro della patente per due anni e sequestro del motorino. Barbato aveva denunciato presunte pressioni di Boccassini e Nobili.

“Dalla pur approfondita attività investigativa svolta non è emerso un solo elemento che consenta di ritenere sussistente una condotta (neppure velatamente) sospetta posta in essere da Boccassini. Non risulta in alcun modo che il magistrato abbia interloquito con il comandante della Polizia locale o con taluno degli agenti intervenuti sul luogo del sinistro al fine di incidere sull’attività investigativa svolta da quella polizia giudiziaria” scrive il gip Matteo Grimaldi nel decreto di archiviazione. E anche su Nobili, che “si è effettivamente recato sul luogo del sinistro in cui era coinvolta la figlia, incontrando il comandante Ciacci, pure presente sul posto” e “si è da subito interessato circa le condizioni fisiche dell’uomo ferito”, “ritiene il gip che si tratti di comportamenti del tutto fisiologici e privi della benché minima rilevanza penale”.

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