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Olimpiadi invernali di Pechino, due argenti per l’Italia nello short track: Lollobrigida e la staffetta mista sul secondo gradino del podio

Nel pattinaggio velocità nei 3000 metri femminili l’oro è andato all’olandese Irene Schouten, che in 3'56"93 ha fatto segnare il nuovo record olimpico. Bronzo alla canadese Isabelle Weidemann. Il quartetto formato da Martina Valcepina, Arianna Fontana, Pietro Sighel e Andrea Cassinelli, è stato battuto soltanto dalla Cina padrona di casa di sedici centesimi
Olimpiadi invernali di Pechino, due argenti per l’Italia nello short track: Lollobrigida e la staffetta mista sul secondo gradino del podio
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Subito due medaglie d’argento per l’Italia alle Olimpiadi invernali di Pechino, entrambe nello short track. Prima l’azzurra Francesca Lollobrigida regala il primo podio conquistando il secondo posto nel pattinaggio velocità nei 3000 metri femminili. Secondo posto anche per gli azzurri della staffetta mista. Il quartetto – formato da Martina Valcepina, Arianna Fontana, Pietro Sighel e Andrea Cassinelli – è stato battuto soltanto dalla Cina padrona di casa. I cinesi si sono infatti imposti nella finale con il tempo di 2.37.348 superando gli azzurri di appena sedici centesimi.

Con questo argento Arianna Fontana diventa l’atleta più medagliata in assoluto nello short track nella rassegna a cinque cerchi con nove medaglie complessive ottenute. In Italia, negli sport invernali, solo Stefania Belmondo ha fatto meglio di lei, con 10 medaglie Olimpiche. La Fontana va a segno in 5 Olimpiadi su 5, raggiungendo Gabriella Paruzzi, mentre il primato assoluto spetta ad Armin Zoeggeler, con 6 podi in 6 Giochi.

Lollobrigida, invece, alla terza partecipazione olimpica, per la prima volta riesce a conquistare una medaglia individuale. “Un capolavoro, posso definirlo così”, ha esultato. “Anche se non è oro il colore della medaglia ma penso che vale come un oro. Quello che abbiamo vissuto in Italia, a parte il Covid, visto che il nostro è uno sport di nicchia, e dobbiamo sempre stare all’estero o pattinare in Italia all’aperto, ma tutto quanto è servito a forgiare il mio carattere e la mia cattiveria in gara, che è quello che ho tirato fuori oggi”. L’oro è andato all’olandese Irene Schouten, che in 3’56″93 ha fatto segnare il nuovo record olimpico. Bronzo alla canadese Isabelle Weidemann. Un risultato storico per l’Italia perché mai una azzurra della pista lunga era salita su un podio olimpico. A due giorni dal suo 31esimo compleanno l’azzurra, nativa di Frascati, ha mantenuto freddezza e al termine di una gara intensa, combattuta ed emozionante e ha chiuso un cerchio su una distanza che per tutta la stagione le aveva dato riscontri importanti. Prima il podio di Coppa del Mondo in Polonia, quindi il successo sempre nel circuito internazionale a Salt Lake City con record italiano e la terza piazza agli Europei fino a questo argento olimpico.

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