Ci siamo appena ripresi dai festeggiamenti dedicati allo sport italiano del 2021, che il 2022 inizia con una nuova Olimpiade, quella invernale, che si tiene a Pechino dal 4 al 20 febbraio. È uno degli effetti della pandemia, che ha congestionato le competizioni sportive. Come a Tokyo, l’Italia vuole essere protagonista in quasi tutte le discipline e con diversi atleti, che però arrivano in Cina in momenti della carriera molto diversi. Ecco una guida per sapere cosa aspettarsi dagli azzurri nelle prossime due settimane di Giochi:

SCI ALPINO
Se togliamo lo slalom speciale femminile, in cui non abbiamo un’atleta di grande valore ma solo alcune giovani in rampa di lancio, possiamo giocarci la medaglia in tutte le altre specialità e questo non accadeva da molti anni. Insieme a grandi speranze, abbiamo però anche due enormi dubbi. Il primo è quello legato alle condizioni di Luca De Aliprandini, anche quest’anno fra i migliori nello slalom gigante dopo che lo scorso anno è riuscito a conquistare un fantastico argento mondiale a Cortina, ma infortunatosi alla caviglia per colpa di una caduta ad Adelboden. Lui ci sarà domenica 13, con prima manche alle 3.15 (gli orari riportati fanno sempre riferimento all’ora italiana) e speriamo sia in buona forma.
Il secondo dubbio poi può essere il buco nero o la stella più luminosa della nostra Olimpiade. Sofia Goggia il 23 gennaio è caduta sull’Olimpia delle Tofane di Cortina, riportando una lesione parziale dei legamenti crociati del ginocchio sinistro: la sua partecipazione alla discesa libera olimpica è ancora appesa a un filo. Goggia quest’anno ha dominato la velocità al femminile e poteva fare una doppia doppietta: discesa e SuperG in una sola edizione, oltre a bissare il successo nella libera di Pyeongchang 2018. Sarà già un mezzo miracolo vederla gareggiare martedì 15 alle ore 4 ed è un peccato enorme.
Per il resto le speranze più chiare di medaglia sono riposte in Federica Brignone e Marta Bassino, che possono regalarci gioie in almeno quattro gare (gigante, dalle 3.15 di lunedì 7 febbraio, SuperG, che inizia alle 4 di venerdì 11 febbraio, Combinata, dalle 3.30 di giovedì 17 febbraio e nel parallelo a squadre che si terrà l’ultimo giorno di gare per lo sci alpino, sabato 19 febbraio dalle 4). Da loro ci aspettiamo davvero tanto, come ci aspettiamo l’exploit anche dai nostri due slalomisti, il giovane e il vecchio che fanno paura ai colossi della specialità. Il giovane è Alex Vinatzer, in grande crescita e con il passo dei migliori su tutti i tracciati, il vecchio è Giuliano Razzoli, campione olimpico a Vancouver 2010, capace in questa stagione di tornare sul podio di Coppa del Mondo dopo un digiuno di sei anni. Loro saranno in gara nello slalom mercoledì 16 febbraio alle 3.15.
E poi abbiamo il re della velocità italiana, Dominik Paris, il quale può raggiungere qualsiasi risultato in relazione al suo stato di forma e alle condizioni della pista. Paris sarà impegnato sia nel SuperG di martedì 8 febbraio alle 4, ma soprattutto in discesa, nella prima gara dello sci alpino che si terrà domenica 6 febbraio sempre alle 4.
Questi sono gli atleti da copertina, ma vale la pena segnalare altri nomi interessanti, come quello di Elena Curtoni, capace di migliorare tanto in questa stagione e vincitrice a Cortina, Christof Innerhofer, che sa ancora essere performante nei momenti importanti dell’anno, Tommaso Sala, bravo nell’entrare in squadra all’ultimo minuto grazie alle sue prove nello slalom.

BIATHLON
Abbiamo due atlete molto forti. La prima è Dorothea Wierer, due volte vincitrice della Coppa del Mondo generale e capace di trionfare in ogni format di gara, pericolosa soprattutto nella Mass Start di sabato 19 febbraio con partenza alle 10. L’altra è Lisa Vittozzi che però ha momenti di buio spaventosi e dopo un 2019 favoloso, non riesce più a trovare continuità. Nelle ultime due stagioni, i nostri due uomini di punta, Lukas Hofer e Dominik Windisch sono molto calati nelle prestazioni, ma insieme alle nostre punte al femminile potrebbero trovare la giornata buona nella Staffetta mista di sabato 5 febbraio alle 10.

SKELETON
Se nel bob siamo inesistenti ed è un peccato perché abbiamo una lunga tradizione e anche un campione epocale come Eugenio Monti, vincitore di sei medaglie olimpiche, nello Skeleton abbiamo una grande speranza, Valentina Margaglio. Atleta fisicamente straripante, di padre italiano e madre ivoriana, Valentina dopo diversi sport praticati, dal lancio del peso alla velocità, ha scelto lo skeleton, ottenendo due podi in Coppa del Mondo proprio quest’anno. Può insidiare le prime della pista e noi saremo svegli per seguirla fin dalla prima manche che si terrà venerdì 11 febbraio dalle ore 2.30.

SLITTINO
Anche nello slittino abbiamo una buona tradizione e un grande campione nel passato, Armin Zöggeler, anche lui sei volte a medaglia alle Olimpiadi. Armin oggi guida la squadra azzurra e ripone grandi speranze nei cugini Fischnaller, Dominik e Kevin, con il primo stabilmente tra i primi cinque in Coppa del Mondo e con cinque podi e una vittoria a Sochi quest’anno. La gara da seguire quindi sarà quella maschile composta di quattro manche con la prima che partirà sabato 5 febbraio alle 12.10. Se anche la nostra coppia maschile Simon Kainzwaldner ed Emanuel Rieder può lottare per una medaglia, abbiamo ancora più possibilità nella gara a squadre, che vedrà impegnata anche Andrea Voetter e si terrà giovedì 10 febbraio dalle ore 14.30.

SHORT TRACK
Arianna Fontana è ancora qui. Dopo quattro Olimpiadi in cui ha sempre vinto almeno una medaglia (8 in totale, di cui 1 oro), la nostra campionessa dello short track ci riproverà anche a Pechino, soprattutto nella “sua gara”, i 500 metri che inizieranno con le batterie di sabato 5 febbraio dalle 12.00. Insieme a lei questa volta la squadra ha uno spessore anche migliore rispetto alle ultime due Olimpiadi. Tra le donne ci sono le sorelle Valcepina, capaci di dare il loro apporto nella staffetta di mercoledì 9 febbraio dalle 14.20, ma anche tra gli uomini uno come Pietro Sighel può dare fastidio ai favoriti coreani, cinesi, canadesi e ungheresi.

PATTINAGGIO VELOCITÀ
Stesso schema abbiamo anche nel pattinaggio velocità. Abbiamo una buona squadra, anche negli uomini con Davide Ghiotto pericoloso in diverse specialità. La nostra punta, capace di crescere tanto soprattutto nell’ultima stagione, è Francesca Lollobrigida che ha completamente fatto suo questo nuovo sport – viene dal pattinaggio a rotelle – e può competere non solo nella Mass Start, la sua preferita, ma anche nelle gare contro il tempo. Imperdibile però sarà proprio la mass start femminile di sabato 19 febbraio dalle 8.45.

SCI DI FONDO
Nella specialità in cui eravamo re, oggi portiamo a Pechino una sola speranza di medaglia, Federico Pellegrino nella gara a sprint. Gli avversari sono quasi imprendibili, come il norvegese Klæbo, ma ci affidiamo alle capacità strategiche di Pellegrino per far saltare i pronostici. La sprint uomini ci sarà martedì 8 febbraio con finale alle 13.00.

SNOWBOARD
Dove invece siamo una sorta di dream Team della specialità è lo snowboard. Tra gli uomini abbiamo almeno tre carte da medaglia nel gigante parallelo di martedì 8 febbraio dalle 4.07. Sono Edwin Coratti, Mirko Felicetti e Roland Fischnaller, un ragazzino di 41 anni che continua a migliorare con il tempo. Nella specialità cross invece c’è la nostra portabandiera, Michela Moioli, che può vincere sia nella gara individuale di mercoledì 9 febbraio dalle 4, sia in quella mista con Omar Visintin di sabato 12 febbraio dalle 3. Michela può davvero scrivere una pagina di storia dello sport italiano.

PATTINAGGIO DI FIGURA
Le nostre carte più interessanti sono nella gara maschile di pattinaggio artistico che inizia martedì 8 febbraio dalle 2.22: schieriamo due giovani atleti come Daniel Grassl e Matteo Rizzo. Attenzione anche alla prova di danza che inizia sabato 12 febbraio alle 12.07: la speranza di medaglia più concreta è rappresentata dalla coppia Charlène Guignard-Marco Fabbri.

CURLING
Dopo Torino 2006 e la curling-mania che invase l’Italia, torniamo alle Olimpiadi con la squadra maschile, con Joël Retornaz come skip e con una piccola speranza. Non siamo da primi tre posti, ma se le altre squadre sbagliano qualcosa… Il curling inizia già mercoledì 2 febbraio dalle 13.05 con il doppio misto, in cui ci siamo qualificati con la coppia Amos Mosaner e Stefania Constantini, per poi far partire il torneo maschile da mercoledì 9 febbraio dalle ore 13.05.

FRESTYLE, COMINATA NORDICA, SALTO CON GLI SCI E ALTRE DISCIPLINE
Siamo presenti in quasi tutte le altre discipline olimpiche, ma abbiamo davvero poche speranze. I podi stagionali di Simone Deromedis nello skicross e di Annika Sief nella combinata bordica purtroppo non ci danno grandi possibilità di medaglia. Soprattutto negli sport legati all’area freestyle siamo purtroppo inesistenti e questo deve far riflettere e muovere tutti in ottica Milano-Cortina 2026.

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La mamma ivoriana, l’atletica e lo skeleton nel destino: chi è Valentina Margaglio, a testa in giù sul ghiaccio alle Olimpiadi di Pechino

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