Si dice che il palazzo sia lo specchio del paese. Se è così il Paese non è messo molto bene. Nell’arco del 2021 deputati e senatori hanno messo in fila una serie di figure da far arrossire anche i più spudorati. E non si tratta solo di comprensibili errori o inciampi grammaticali: qui c’è del dolo. E in una tale abbondanza non è stato semplice scegliere le scene migliori, che forse è il caso di definire peggiore: a partire dal dibattito sul ddl Zan, quando si sono sprecate argomentazioni da scalata degli specchi, grandi protagonisti i deputati di Lega e Fratelli d’Italia. Poi c’è il filone dei contrari a green pass e vaccini. Qui la scena madre porta la firma del deputato Mollicone, che scappa tra i banchi per sfuggire ai commessi e guadagna l’uscita con abilità felina.

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