Lascia l’azienda ai suoi dipendenti. “E’ giusto così. La cedo a persone cresciute qui. E’ questo il momento di farlo”. L’azienda è la Ergon Line che dal 1991 produce rulli per tinteggiare, esportandoli in tutto il mondo e il titolare si chiama Angelo Re. E una storia di generosità imprenditoriale che arriva da Viadana, nel Mantovano. “Ho 61 anni – racconta al quotidiano La Provincia di Cremona l’imprenditore – e d’ora in poi, nella mia vita, vorrei fare altro”. L’alternativa alla vendita sarebbe stata la chiusura della realtà produttiva del comprensorio Oglio-Po e la perdita di lavoro per 19 persone. La ditta passerà invece nelle mani di quattro di loro, le pratiche legali sono state ultimate qualche giorno fa e la nuova proprietà è pronta per partire.

I titolari saranno Monica Lodi Rizzini, Mattia Morini, Paolo Rossi e Michael Trentini. Monica, a Ilfattoquotidiano.it, parla di una cifra “congrua” per l’acquisizione dell’azienda. Angelo “ci ha agevolato e messo nelle condizioni di onorare il debito prendendoci il tempo necessario”. E poi: “Non succede tutti i giorni che un imprenditore ceda l’azienda ai suoi dipendenti. Più facile che la venda ad un altro imprenditore, ma non ai suoi sottoposti”. Ma la decisione di Re è stata proprio questa: “Ho pensato: chi meglio di coloro che ci lavorano all’interno possono proseguire con passione e competenza quanto fatto dal sottoscritto in 30 anni”.

Monica, Mattia, Michael e Paolo sono più di quattro colleghi: “Siamo una famiglia. Abbiamo un rapporto che va al di là dell’ambito lavorativo”, afferma Michael al Fatto.it. Tutti e quattro gli ex dipendenti diventati titolari della Ergon Line fanno parte del consiglio di amministrazione. Monica, presente in azienda da 20 anni, quella tra i quattro con maggiore anzianità di lavoro, è anche la rappresentante legale, e “avrà l’ultima parola su tutto”, dicono gli altri tre soci. “Angelo – spiega Monica – più che vendere la società a quattro persone, diciamo che l’ha venduta ad un team.

A quattro teste che ragionano ed operano in sintonia tra loro”. “E che daranno continuità al lavoro fatto finora – dice Michael – sfruttando le potenzialità di una realtà produttiva che si vuole sviluppare in un’ottica 4.0 oltre che in una prospettiva ecosostenibile”. A partire dall’utilizzo delle materie prime: il tessuto con cui viene realizzato il rullo e la plastica che costituisce, oltre all’anima del rullo stesso, la componente principale del manico. “Vogliamo – annuncia Mattia – rendere ecologica la filiera dei nostri prodotti”. E Angelo, per eventuali consigli, confida lui stesso, ci sarà sempre.

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