Televisione

Melissa Satta infiamma Sky Calcio Club, Fabio Caressa: “Non voglio essere sessista, ma ti stiamo aspettando senza giacca”. Che fine ha fatto Lele Adani?

Al secondo appuntamento la sua bellezza ha mandato in confusione il padrone di casa Fabio Caressa, nel corso della serata si è lasciato andare a una considerazione sul look della showgirl. Al Club si fa notare però anche l'assenza di Lele Adani, storico commentatore: ecco cosa è successo

di Giuseppe Candela

La presenza di Melissa Satta a “Sky Calcio Club“, il programma di Sky Sport in onda la domenica sera dopo il posticipo di Serie A, non è passata di certo inosservata. L’ex velina è stata accolta tra le polemiche per la sua mancata preparazione e si è resa protagonista di uno scontro con la giornalista Alessia Tarquinio. Al secondo appuntamento la sua bellezza ha mandato in confusione il padrone di casa Fabio Caressa, nel corso della serata si è lasciato andare a una considerazione sul look della showgirl.

Un tailleur con un top molto trasparente che copriva lo stretto indispensabile: “Non voglio essere sessista, ma qui stiamo tutti aspettando il momento del senza giacca”, ha detto il giornalista riferendosi a un momento della trasmissione in cui gli ospiti tolgono la giacca. Una frase per omaggiare la bellezza della Satta ma ritenuta da alcuni poco adatta al contesto e al ruolo.

Al Club, è più in generale a Sky, non figura più Lele Adani. Secondo Tv Sorrisi e Canzoni l’ex calciatore di Inter e Fiorentina sarebbe a un passo dall’ingresso nel cast fisso di “90° minuto“, lo storico programma domenicale in onda su Rai2 alle 18.25. L’apprezzato commentatore dovrebbe affiancare il conduttore Marco Lollobrigida già da domenica 26 settembre o, al più tardi, da domenica 3 ottobre.

L’addio a Sky non era sembrato molto pacifico, era stato comunicato via social: “Quindi non farò parte di Sky Sport nella prossima stagione: mi è stato comunicato dal responsabile della linea editoriale. Giusto una telefonata. Preso atto della scelta (‘scelta mia’, parole sue), tutto legittimo e ognuno risponde alla sua coscienza, mi preme, per questi nove anni, dare un abbraccio sincero a tutti quelli che ho conosciuto, incontrato e con i quali ho collaborato ma soprattutto a coloro che lavorano nel silenzio e nell’ombra, a volte menzionati nei titoli di coda delle trasmissioni e non sempre chiamati col loro nome nei corridoi delle redazioni. Credo da sempre nella forza dei tanti e nel lavoro di squadra, che ho sempre cercato di difendere ed elevare nella cura della preparazione. Ho vissuto lo spogliatoio per molti anni, so del valore fondamentale del rispetto e della sincerità per essere credibili all’interno di un gruppo e poi fuori, con le persone che ci seguono. Non negozierò mai su valori e libertà, mai. Ho scelto e scelgo questo lavoro, che ho messo davanti ad altre proposte professionali, e credo in quello che faccio e nel suo scopo: raccontare la complessità e la magia del calcio con rispetto e pensando che la vera differenza si faccia nel contenuto, particella fondamentale della comunicazione. Gli appassionati, la gente, elemento imprescindibile di tutto il movimento calcistico, coloro che questo sport lo sostengono, nei fatti, devono essere rispettati con professionalità e passione. Ogni minuto in onda deve restituire alle persone queste componenti, non altro. Avvicinare il calcio alla gente è sempre stato il mio obiettivo. Continuerò a farlo, credendo nella nobiltà dei mezzi utilizzati. Un abbraccio a tutti. Ci vediamo, nel percorso.” Ora sappiamo dove, su Rai2.

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